Ill.mo Sig. Ministro on. Delrio, Le chiediamo molte scuse se osiamo importunarla con la presente lettera aperta. Intendiamo intrattenerci sulla Ss 106, in Calabria, nata quasi 100 anni or sono sotto una cattiva stella. Infatti, due decenni fa, grosso modo, era stato finanziato l’ammodernamento di questa arteria da parte della Comunità Europea, dato che sarebbe dovuta divenire una strada di interesse extra nazionale, proseguendo verso la Lucania e la Puglia. Regioni che hanno speso il denaro e realizzato una parte della Strada europea E/90.
Nel corso degli anni si è registrata una sfilza di interrogazioni regionali e nazionali, da parte della deputazione, tendenti a sollecitarne la costruzione. Tutte, però, finite in un nulla di fatto. Ma ecco, di tanto in tanto, le “rassicuranti” notizie. Per il tratto X (zona di Sibari), per esempio, i lavori debbono (forse) ancora iniziare, pur essendo stati progettati nel 2002 e finanziati nel 2012.
Poiché sappiamo che le finanze italiane non appaiono mai bastevoli, le vorremmo proporre quanto segue: perché il Governo Italiano non sollecita la Comunità Europea di rifinanziare i lavori di detta arteria, dato che si tratta di completare una strada extra nazionale di valenza europea?
Riteniamo sia l’unica via da percorrere al fine di poter vedere realizzata la strada E/90 anche nella tratta ionica calabrese.
Cerchi, pertanto, di legare il suo nome e parte delle sue fatiche nella realizzazione di detta necessaria arteria.
Molte grazie per l’attenzione ed in tale fiduciosa attesa, le porgiamo i sensi della nostra stima e molti ossequi.
Rodolfo Bava