Statale 106: la “strada dei sogni”?

1 luglio 2017, 18:36 Calabria Domani | di Rodolfo Bava

Sarebbe una cocente sconfitta, non tanto per me, quanto per i cittadini calabresi, se le mie decine di e-mail verso personalità politiche, per l’inoltro della lettera aperta indirizzata al Ministro Delrio, tendente a richiedere il rifinanziamento, da parte dell’Unione Europea, per l’ammodernamento della Strada Statale 106, approdassero ad un nulla di fatto.

In tal caso, la colpa ricadrebbe sulle Autorità locali e regionali che si sono limitate soltanto a leggere (forse) la lettera e non già di promuoverla. Ecco un sunto veloce delle e-mail inoltrate:


  • 13 presso la Regione Calabria
  • 12 presso il Ministero delle Infrastrutture
  • 18 ai vari Ministri o Vici Ministri attraverso Twitter
  • 69 ai deputati italiani del Parlamento Europeo


A questi ultimi, ho indirizzato, invece, la seguente lettera aperta:

“Ritengo che le S.V. sapranno senz’altro che, sulla costa ionica calabrese, vi sia ancora una strada costruita quasi 100 anni addietro. Vale a dire: la strada statale 106, definita la “strada della morte” per i numerosissimi incidenti che vi si registrano. Strada che si sarebbe dovuta ammodernare a seguito di finanziamenti elargiti dalla C.E. Sarebbe dovuta divenire una strada europea, la E/90. Purtroppo, per colpa della classe politica calabrese e nazionale, i lavori non sono stati effettuati, perdendo così il denaro stanziato. Ecco perché Vi pregherei vivamente di voler formulare, tutti voi deputati italiani, un o.d.g., tendente a far rifinanziare i lavori per detta importante arteria. Gradirei ricevere Vs. notizie in merito. In tale fiduciosa attesa, ringrazio ed ossequio”.

A tal punto, mi chiedo: ci sarà “qualcuno” – dalla Regione Calabria, dal Parlamento Italiano e dal Parlamento Europeo (i Deputati Italiani) – disposto a sposare un simile causa? Se ciò avverrà, quasi senz’altro si riuscirà a risolvere l’annoso problema. Rimane nelle speranze di tutti noi calabresi.

Rodolfo Bava