E finalmente spunta un’interrogazione su Eni e Syndial

13 luglio 2017, 05:30 Calabria Domani | di Rodolfo Bava

Spesso e volentieri i nostri articoli finiscono, purtroppo, nel limbo dell’indifferenza. Sia da parte dei politici sia da parte di moltissimi lettori.

Abbiamo, recentemente, pubblicato un articolo sulle inadempienze delle Società Eni e Syndial - le quali estraggono da circa 50 anni miliardi di mc di metano ogni anno - nei confronti della Calabria e di Crotone in particolare.

Ebbene, non sappiamo se il Sindaco di Crotone, Ugo Pugliese, ed il Presidente della Giunta Regionale, Mario Oliverio, stiano agendo silenziosamente sull’annoso problema; però, avremmo desiderato una presa di posizione ferma e pubblica, al fine di inchiodare alle loro responsabilità le due società.

Però, in tanto assordante silenzio, emerge un’interpellanza, preparata dall’on. Giuseppe Graziano, appartenente alla Casa della Libertà, Segretario Questore presso l’Ufficio di Presidenza della Giunta Regionale.

Ad informarci telefonicamente è stata la gentile dott.ssa Vittoria Carnevale dello staff dell’on. Graziano. Ecco il testo dell’interrogazione:

Premesso che:

  • La Syndial, controllata dal Gruppo Eni, ha per anni esercitato intensa attività estrattiva nel territorio della città di Crotone;
  • da tale attività estrattiva si è ricavati milioni di metri cubi di gas, pari quasi al 10 per cento del fabbisogno nazionale;
  • l’attività estrattiva ha lasciato sul territorio una situazione ambientale che desta giusto allarme nella popolazione;
  • il Tribunale di Milano ha condannato la Syndial al risarcimento dei danni e ad eseguire esattamente il Piano Operativo di Bonifica già proposto ed approvato con Decreto Ministeriale del 31 luglio 2009.

Considerato che:

  • la stessa Eni sta informando i cittadini italiani, attraverso pubblicità su alcuni quotidiani, che: “La nostra presenza sul territorio è accompagnata da iniziative nel campo della formazione, sicurezza e monitoraggio ambientale, sempre con l’obiettivo di favorire lo sviluppo delle comunità locali nelle aree in cui lavoriamo. In Sicilia, in Basilicata, in Veneto, in Sardegna e in Emilia e Romagna alcuni dei nostri principali progetti di promozione e di valorizzazione del territorio”.
  • La Calabria, ed in particolare Crotone, non figurano in queste iniziative. Anzi, a Crotone, se si escludono le royalties, il Gruppo Eni non si è mai adoperato in alcune settore: Anzi, ha provveduto a penalizzarla. Anni addietro, aveva preso impegno, presso la Sede della Regione che, operando nella nostra terra, avrebbe trasferito la Syndial, attuale titolare dei pozzi metaniferi al largo di Crotone, nel registro delle Società calabresi, al fine di poter pagare le tasse nelle casse della Regione Calabria. Ma ciò non è avvenuto e continua a pagare in Abruzzo.

Si interroga il Presidente della Giunta Regionale per sapere:

  • Quali iniziative la Regione ha messo in campo per monitorare l’effettivo rispetto da parte della Syndial degli obblighi previsti per la bonifica;
  • Quali iniziative ed accordi intende portare avanti per velocizzare e ripagare quel territorio, ad esempio ripristinare ed abbellire l’ex fabbrica Montedison in modo che possa divenire un sito di archeologia industriale; valorizzare l’ex stabilimento Pertusola Sud, con industrie green etc per come chiedono da tempo i comitati e le associazioni del territorio;
  • Cosa intende fare al fine di fare rispettare l’impegno di trasferire la Syndial nel registro delle Società calabresi, al fine di poter pagare le tasse nelle casse della Regione Calabria;
  • Se intende supportare e collaborare con il Comune di Crotone nel definire gli accordi per il pagamento delle tasse comunali per le piattaforme a mare.

Rodolfo Bava