Il Ministro Minniti ha posto un argine all’invasione dell’Italia da parte dei migranti. “Ho temuto – ha detto testualmente – per la tenuta democratica del Paese di fronte alle barricate per l’arrivo di migliaia di stranieri ed ai Sindaci che mi dicevano no. Ho capito che andava governato subito il flusso migratorio e l’abbiamo fatto”.
E, poi, ha aggiunto: “Abbiamo fatto da apripista. A Parigi hanno approvato il nostro lavoro ... e l’Africa sta male l’Europa starà male; se l’Africa sta bene l’Europa starà bene. Per questo occorre un piano di sviluppo per i Paesi africani”.
Una decisione saggia non solo per la “tenuta democratica del Paese” ma, soprattutto, per evitare a lungo andare, la colonizzazione dell’Italia.
Così come aveva previsto, nel 2005, la grande scrittrice Oriana Fallace, facendo osservare che “è l’immigrazione il cavallo di Troia che ha penetrato l’Occidente e trasformato l’Europa in ciò che chiamo Eurabia. È l’immigrazione l’arma con cui contano per conquistarci, annientarci, distruggerci. Anche io vorrei un mondo dove tutti amano tutti e dove nessuno è nemico di nessuno. Ma il nemico c’è, lo abbiamo qui, in casa nostra”.
Dopo dieci anni dagli “appunti” della Fallace, uno scrittore francese, Renaud Camus, si cimenta sul fenomeno de “Le Grand Remplacement”, ovvero: della “Grande Sostituzione”. Spiega che si sta compiendo una sostituzione dei popoli ai danni degli europei. Si intrattiene sull’emigrazione incontrollata e sull’influenza islamica.
Alla domanda del giornalista Francesco Borgonovo: “Che cosa l’ha spinta a scrivere ‘Le Grand Remplacement” risponde così telegraficamente: “La disperazione. La speranza”. E alla successiva: “Che cosa intende con il concetto di Grande Sostituzione?”. Ecco la risposta: Non sono sicuro che si tratti di un concetto. Piuttosto di un sintagma. Vale a dire: la sostituzione di un popolo e di una civiltà”.
Infine, alla domanda: “Lei pensa che stia riuscendo la sostituzione dei popoli”, ecco la risposta: “Non sta riuscendo, si sta completando, con un’accelerazione formidabile dovuta all’invasione migratoria”.
Ebbene, dovrebbero essere i politici di tutta Europa ad intuire, e fare proprie le supposizioni o, meglio, le previsioni avanzate dai suddetti scrittori, ricorrendo ai ripari con immediatezza. Il Ministro italiano Minniti è stato l’unico a comprenderlo, al quale va indirizzato il “grazie” di tutti gli italiani, facendolo capire ai Governanti europei. Pertanto, ci siamo senz’altro incamminati sulla strada giusta. Speriamo che il cammino non venga interrotto un domani da altro politico!
Rodolfo Bava