Per i Comuni del crotonese il denaro proveniente dalle royalties Eni rappresenterebbe un bancomat di cui disporre a piacimento, quando dovrebbe servire esclusivamente per favorire l’occupazione giovanile, per promuovere attività economiche e per migliorare l’ambiente dei vari territori.
Nel corso dei mesi passati, il Comune di Crotone ha prelevato dalla somma disponibile (3.311.147) ben 1,3 milioni di euro circa per offrire alla cittadinanza alcune manifestazioni di svago e per altre motivazioni. Ecco in dettaglio, alcune delle spese “sperperate” (o semi sperperate): 235.000 euro per delle attività natalizie; per eventi, quali i Litfiba, l’Holi Fest e Massimo Ranieri; 53.000 euro per la Festa Mariana e per la Pro Loco; 70.000 euro per arredo ex piscina Coni, Festival di Cutro e altri eventi; 360.000 euro per sviluppo sociale e promozione turistica; 11.700 euro per “estate sicura”; 11.000 euro per la Fiera di Amburgo; 26.000 euro per la Pro Loco (di nuovo?).
Non vi è dubbio che il Comune di Crotone sia prodigo. Avrebbe finanche destinato del denaro per un Festival che si è svolto a Cutro.
Altrove, invece, il denaro viene bene utilizzato. Abbiamo l’esempio della Lucania. Ecco in che maniera è stato speso il denaro proveniente dalle royalties: per la sicurezza antisismica delle scuole; per il potenziamento della ferrovia Potenza-Metaponto; per il finanziamento dell’Università; per la risistemazione dei centri storici, per dotare i Comuni di biblioteche e per dare la possibilità alla Regione di creare una rete di rilevamento sismico.
Per far spendere bene il denaro delle royalties, l’egregio Presidente della Giunta Regionale Mario Oliverio dovrebbe intimare ai sindaci dei Comuni beneficiari la possibile revoca della trance successiva non documentando la spesa secondo le finalità previste.
Infatti, recita così una Legge della nostra Regione: “Ai Comuni è fatto obbligo, al fine dell’ottenimento della trance successiva, consegnare apposita dichiarazione relativa all’utilizzo delle erogazioni precedenti con le modalità ed i vincoli imposti dalla legislazione vigente ed in particolare dall’art. 20 L.R.13/2005”.
Sindaco avvisato… paese salvato!
Rodolfo Bava