Si compatta il gruppo delle squadre che, in coda, dovrà lottare per non retrocedere: Benevento ancora a zero punti e Genova, Sassuolo, Verona, Crotone, con un solo punto conquistato. Tutte sono andate in gol, escluso il Crotone, che a Cagliari ha perso 1-0.
di Giuseppe Romano | Trasferta Libera
La pressione offensiva troppo accentrata ha favorito i difensori del Cagliari e creato troppi disagi a Budimir. Un solo punto conquistato in tre partite impone di trovare dinamiche di gioco che impensieriscano di più l’avversario e essere più concreti nella gestione della palla.
L’ambizione di competere anche con le squadre del gruppo centrale della classifica: Davide Nicola non ha mai escluso le big, è nello spirito di tutti, soprattutto degli ultimi arrivati, proiettati verso una crescita che possa riportarli sul mercato con valori superiori.
Chi conosce Nicola sa che non è il tecnico delle lamentele e del pessimismo. Ha costruito una salvezza dal nulla e, per questa seconda stagione del Crotone in serie A, rilancia messaggi sublimali di maggiore ottimismo e serenità: “sono rimasto perché vi è la possibilità di ricostruire qualcosa di diverso, nelle difficoltà e nella nostra politica”.
Nell’insieme il gioco del Crotone non è piaciuto, come non sono state apprezzate le prestazioni individuali dei calciatori, a parte la grande reattività di Cordaz sulla migliore palla gol del Cagliari. Bassi sono stati i voti riportati in pagella dai protagonisti: troppa umiltà, velocità ridotta nei movimenti e “preoccupati di quello che faceva il Cagliari, senza pensare a proporre il proprio gioco”, come ha riconosciuto il mister sempre più ambizioso e convinto di “arrivare a mantenere la categoria” ma solo attraverso un duro lavoro.
Sul campo del “Sardegna Arena”, nuovo stadio del Cagliari, inaugurato in questa terza giornata di campionato, il Crotone ha schierato due ‘97, Mandragora e Crociata, e un ‘98, Tumminello, approdati nella cittadina ionica consapevoli di trovare gli spazi giusti per migliorarsi, com’è nella filosofia della società e di Davide Nicola: “c’è la voglia di accompagnarli nella crescita e in una valida identità di gioco”.
Il punto in classifica, conquistato contro il Verona (0-0) nella seconda giornata, rappresenta un tassello importante per il tecnico crotoniate: “Siamo un pelo avanti rispetto allo scorso anno. Per altri no, perché i nuovi ingaggi hanno caratteristiche diverse. Sono convinto che appena completeremo l’integrazione di quelli che sono arrivati ed il recupero di alcuni giocatori infortunati, che sono ugualmente importanti, potremo avere un gruppo omogeneo e competere con tutti con dignità e competenze. Il mio obiettivo massimo e fare i punti che ci servono per restare in A. Prima li facciamo meglio è. Se non dovessero arrivare subito non bisogna disperare”.
Archiviato Cagliari, dove si è recitato il ruolo di “ospiti”, si lavora per affrontare l’Inter allo Scida.