Serie A. Crotone: la filosofia di Aristoteles e il sogno platonico di andare in gol

13 settembre 2017, 19:53 Trasferta Libera

La presentazione del calciatore venezuelano Aristoteles Romero, classe 1995, chiude il sipario sul calciomercato, portato a termine dall’Fc Crotone, per il campionato di serie A 2017-2018. Il calciatore, è stato presentato da Raffaele Vrenna, direttore generale del club crotonese, che lo ha seguito personalmente, assieme al ds Ursino, su segnalazione di un presidente “amico” e competente.


di Giuseppe Romano | Trasferta Libera

Presenti alla conferenza Gabriele Sabate, direttore dell’Agenzia Seca Sport, che ha contribuito alla complessa operazione, e Luca Melis, agente della Soccer Corporation, interprete nello scambio di domande e risposte tra la stampa e Romero.

Qualche difficoltà nella soluzione della trattativa per la sua posizione di extracomunitario, occupata da Acosty poi ceduto.

“Ringrazio il direttore per avermi portato e ne sono contento. È molto impegnativo per me e sono orgoglioso di essere in Italia considerata pure la delicata situazione del Venezuela. Farò del mio meglio per la società e per tutti, compreso la città che mi ospita”

È questa la prima dichiarazione di Aristoteles, che ha risposto a tutte le domande con estrema serenità e consapevolezza di trovarsi in un ambiente tranquillo ed in una società ambiziosa, attenta ai giovani.

“È la prima volta che vengo in Italia ed a Crotone. In queste due settimane ho apprezzato il calore umano della gente e le bellezze naturali”.

Si affida al tecnico e indica come suo idolo il cileno Arturo Erasmo Vidal e si augura che tutti i suoi connazionali, che vivono una situazione complicata, possano presto vivere il sogno di andare fuori per fare qualsiasi lavoro.

Per Aristoteles nessuna difficoltà ad essere utilizzato sulla linea di centrocampo, con la prospettiva di spingersi in attacco e calciare in porta. “Ho molto chiare le difficoltà che si possono incontrare. Ma basta ambientarsi. Il mio sogno è trionfare”.

Il nuovo acquisto ha già preso parte agli allenamenti col gruppo: “è un calcio completamente diverso, molto più rapido, questo che si pratica in Italia, ma sono pronto. Le decisioni sono del mister. Il mio sogno è trionfare”.