Quasi verrebbe da chiosare con miniata scrittura medievista che il dottor Fausto Mearelli, farmacista di consolidata formazione ed esperienza, sia una sorta di umanista in versione 4.0, un testimone dell'umanesimo delle erbe, che è qui per ridescriverci con parole nuove l'armonia ritrovata di un mondo vegetale al servizio della vita. Anche se poi quando lo senti affabulare in concretezza i leggendari segreti dell'erborista di cui spesso si favoleggia svaniscono nella più pittoresca e teatrale fiaba di un contesto, una scenografia dell'erboristeria immaginaria, nel folklore di un passato che si miscela con le nuove tecnologie farmaceutiche, le sempre più avvincenti scoperte della biodiversità delle piante officinali. Il cambio d'epoca nell'erboristeria italiana sta tutto in questa profonda modernizzazione della disciplina, la trasformazione del suo linguaggio e le attese aperte verso una professionalità nuova che va oltre quella del miracolistico mago, guru, sacerdote delle virtù botaniche. Ma anche alla ricerca di una nuova definizione di erboristeria di successo che sia sintesi e innovazione dell'antico speziale, del farmacista iper alienato o dell'erborista dequalificato chiuso in un proprio piccolo commercio di banco.
Vito Barresi | Cambio Quotidiano Social
Incontro Mearelli al Pad.21 Stand B15▪C16 del Fiera Sana Bologna. Un'occasione per rimarcare un impegno ormai trentennale di militanza nel mondo professionale delle erbe officinali, per dare uno sguardo alle novità e alla sempre ampia gamma di prodotti di qualità, funzionali e in linea con le richieste dei consumatori.
Pioniere e continuatore di un'arte antica, Mearelli è ben consapevole di essere un innovatore di saperi tradizionali radicati a metà sia nella memoria popolare che nelle pagine di libri ancora custoditi nelle più antiquarie biblioteche delle prime corporazioni professionali della storia.
Sembrerà fantasioso ma Mearelli fa un pò pensare con il suo minimalismo a un novello Pico della Mirandola delle piante officinali.
Un mago moderno "non un incantatore, ma un sapiente che come l'agricoltore, per procurare da vivere agli uomini, prepara il campo tenendo conto del clima, così quel sapiente, quel sacerdote, per la salute degli uomini, regola e adatta le cose inferiori del mondo a quelle superiori".
Semmai si dirà che il proprio merito è stato quello di aver riportato in primo piano una fitoterapia mediterranea che sembrava irrimediabilmente battuta dall'incalzare travolgente della modernità industriale.
E per farlo ha saputo rinnovare l'archivio storico tradizionale delle erbe officinali italiane trasformandolo in un utile ed esaustivo database moderno, il nuovo indice e prontuario al servizio della categoria e dei consumatori.
Anche quest'anno l'offerta di erbe biologiche in taglio tisana è stata notevolmente ampliata, raggiungendo le 90 referenze; ed i prezzi delle erbe, compatibilmente con le oscillazioni di mercato, sono rimasti invariati o comunque contenuti. Artiglio crema gel, Balsamo Fluido-Tus, Balsamo Sed-TuS, e poi ancora Olivo Press control, Moria Oleifera, Vitamina D3, Propoli junior, Propoli e Erisimo, sono i pezzi di un catalogo sempre avvincente e ricco di novità.
La competenza acquisita nell'utilizzo delle piante officinali, con la possibilità di creare tisane personalizzate, è ormai diventata una peculiarità dell'erboristeria italiana, non nasce dal caso ma proprio dal quotidiano contributo e dal consistente impegno scientifico e di ricerca di Mearelli e delle sue varie attività d'impresa, realizzate in tre decenni di lavoro e poi approdate in casa L'Erbolario, nella più matura e coordinata dimensione d'impresa del marchio leader Erbamea.
Da qui l'elaborazione di prodotti con profili di elevata qualità, standard di alta efficacia, un mix caratteristico che distingue Erbamea non solo nel panorama aziendale nazionale ma in quello degli altri paesi d'Europa.
L'estrazione per mezzo dell'acqua è un sistema affine alla natura delle corpo umano e i fitocomplessi idrosolubili presentano, generalmente, minimi rischi di tossicità ed effetti secondari. E' dunque importante rivalutare i pregi, il fascino e il piacere di un metodo antico la cui efficacia è confermata dalle conoscenze attuali.
I passi dell'innovazione nel settore sono stati enormi ma cadenzati.
Mearelli stesso evidenzia che la base del profondo cambiamento dell'erboristeria italiana è stato quello di mettere un punto fermo nella prima, importante fase di individuazione e selezione delle erbe, portando le coltivazioni e i raccolti delle piante nel campo del biologico e in quello della certificazione del prodotto lavorato.
Solo questa rideterminazione controllata all'origine del processo produttivo - continua Mearelli - ha consentito di giungere al passaggio dalle vecchie formulazioni totalmente basate sul pasticcaggio a quelle odierne delle capsule vegetali che contengono il principio attivo titolato e standardizzato di singole piante trasformate in estratto secco.
Pura fitoterapia, rigorosamente basata sulla memoria storica secolare, rivista alla luce delle più e centinaia acquisizioni scientifiche e innovazioni tecnologiche. Costante attenzione ai preziosi rimedi vegetali del territorio ma anche all'avvento, talvolta tumultuoso e incontrollato, delle piante medicinali di tutto il mondo.
Mearelli è molto fiero di libri, manuali, ricettari, prontuari, specifici quanto approfonditi sussidi scientifici, atlanti e indici di piante medicinali d'Italia. Lui stesso spiega che si è trattato di un certosino lavoro editoriale che ha enormemente contribuito al rinnovamento della materia, stimolando i più agevoli e funzionali approcci di studio e di formazione anche universitaria.
Tutto questo è stato fatto recuperando alcuni monumenti librari, veri e propri classici, piccole bibbie della storia europea della fitoterapia e delle piante officinali.
Ultima la ripubblicazione dell'opera del 1892 del Dott. Giberto Scotti, Flora Medica, medico condotto di Como, con lo scopo di formare i colleghi medici, e anche i chimici-farmacisti, e oggi un libro utile per gli erboristi di nuova generazione.