Lettera alla Lorenzin. Stop all’emigrazione sanitaria, inviti Scura ad agire

24 settembre 2017, 06:00 Calabria Domani | di Rodolfo Bava

Illustrissima Signora Ministra Beatrice Lorenzin, le chiedo veramente molte scuse se mi permetto di importunarla con la presente ma mi urge farlo per il fatto che migliaia di calabresi, ogni anno, sono costretti a varcare i confini regionali, per potere andare a curarsi nelle strutture sanitarie del Centro-Nord.

Nell’ultimo anno il numero dei ricoverati, fuori dalla regione, è aumentato dal 19,3 per cento al 20,1 per cento.

La Regione Calabria – tramite il Commissario Massimo Scura – continua a dimenticare le strutture pubbliche e private della Calabria. Sono ben 60 mila i cittadini calabresi ammalati costretti a recarsi altrove. La spesa sostenuta dalla Regione Calabria, per queste prestazioni esterne, è di oltre 214 milioni di euro.

Però, il Commissario Straordinario alla Sanità, Scura, si era prefisso, fin dall’inizio del suo mandato, di recuperare almeno il 30 per cento delle prestazioni esterne. Puntava, quindi, ad implementare buona parte degli interventi relativi alle prestazioni oncologiche. Ottimizzazione prevista, ma non attuata!

Eppure, avrebbe potuto di nuovo indirizzare parte degli ammalati oncologici verso un’eccellente struttura privata sanitaria di Crotone: il Marrelli Hospital, fornito di macchine all’avanguardia.

Tale struttura ha potuto lavorare soltanto per 40 giorni, nel corso dei quali ben il 34 per cento degli ammalati proveniva dalle regioni limitrofe. Quindi – colmo dei colmi – la Calabria potrebbe importare, anziché esportare pazienti!

Ecco, quindi, la viva preghiera – gentile Ministra Lorenzin – di invitare Scura a dare la possibilità al Marrelli Hospital di poter subito operare. In tale fiduciosa attesa, La ringrazio e, nel porgerLe i sensi della mia stima, La ossequio.

Rodolfo Bava