“La grande miseria degli uomini è che sanno così bene ciò che è loro dovuto e sentono così poco ciò che devono agli altri” diceva solitamente San Francesco di Sales, il patrono dei giornalisti. Lo sa bene chi amministra un ente ed ancor più se questo ente è il Comune di Crotone; perché, come è accaduto di recente, oltre che con le aspettative dei cittadini, ha a che fare anche con quelle dei Consiglieri.
di Sr* l’impertinente
Ugo Pugliese non sapendo a che santo votarsi, considerato che Enzo Sculco non sembra essere più così popolare nella coalizione di cui è stato il capo, si è rivolto un po’ più in alto. Il primo cittadino, infatti, è stato ricevuto in udienza, con gli altri sindaci italiani, da Papa Francesco:
“La vita - ha affermato in merito lo stesso primo cittadino - ci riserva sempre grandi sorprese e grandi emozioni che ti fanno battere forte il cuore e ti fanno tremare la voce. Oggi questo è successo. La stretta di mano del Santo Padre con la richiesta di pregare per la mia amata città e per i miei concittadini".
“La santità non consiste nel fare cose straordinarie, ma nel fare straordinariamente bene le cose ordinarie” soleva dire Luigi Monza ed i sei consiglieri dissidenti sostengono che la giunta Pugliese - per restare in tema - non la raggiungerà la santità!
Quasi per ironia della sorte la pagina Facebook dell’Ufficio stampa del Comune ospita l’annuncio di un’iniziativa promossa nell’ambito della manifestazione #ioleggoperché?”.
Si tratta di “Sei personaggi in cerca di lettori”, Guerrilla reading a cura degli alunni della scuola secondaria di primo grado di Margherita sui negozi del centro cittadino di Crotone.
Il pensiero va subito al vero atto di guerrilla, quello in Consiglio comunale - guarda caso - proprio di sei consiglieri, ma anche sei personaggi in cerca di autore di pirandelliana memoria.
“La santità non è un mantello che si possa indossare come si vuole, ma una stoffa che bisogna tessere filo per filo e giorno per giorno” soleva dire madre Caterina Lavizzari.
Intanto, c’è una sorta di tregua armata tra i consiglieri dissidenti e il sindaco Pugliese, rotta solo da qualche dichiarazione sui social e che sembrano quasi messaggi cifrati.
Già dal rientro della trasferta romana del primo cittadino riprenderanno i contatti tra le parti, con i mediatori che scenderanno in campo per cercare di ricucire i rapporti tra Ugo e i Demokratici.
Il guaio, per il sindaco, è che è in corso anche la battaglia per il congresso del Pd - provinciale e cittadino - così non può ricevere, senza conseguenze politiche, la stampella in Consiglio di alcuni esponenti dem, com’è accaduto in passato.
Per Girolamo Savonarola “i santi cercarono sempre di stare nascosti e di non apparire santi, e non hanno potuto perché quanto più si nascondevano e quanto più occultavano l’opere loro, tanto più Iddio le manifestava agli altri”.
Finora è rimasto nascosto, nel senso che se n’erano perse le tracce, il gruppo consiliare di Forza Italia e, addirittura nell’ultimo consiglio, i cittadini hanno potuto sentire perfino la voce di Antonio Argentieri Piuma, che era inedita nella sala.
Dopo un’uscita per dire “no agli Hot spot” nel porto di Crotone, riprendendo una battaglia calata localmente dal partito a livello nazionale, adesso il coordinamento provinciale, addirittura, si avventura anche in tempi politici locali: “Il venir meno del numero legale in consiglio comunale per iniziativa di sei consiglieri di maggioranza ci restituisce uno spaccato della realtà politica locale che è tutt'altro da sottovalutare”, scrivono gli Azzurri. Finora, dunque, andava tutto bene?
“È un valido argomento contro l’agiografia convenzionale il fatto che essa tenda a volte a far sembrare i santi tutti uguali. Al contrario, non vi sono uomini più diversi tra loro dei santi” scriveva Gk Chesterton.
Non manca, in questi giorni delicati, la scesa in campo degli agiografi di entrambi gli schieramenti che evidenziano le qualità dell’uno così come gli aspetti negativi degli avversari.
Si moltiplicano, infatti, sul web ma non solo, attacchi a Pugliese da una parte ma anche a Sculco e famiglia dall’altra, di chi, quasi come se vivesse altrove, ha scoperto solo ora l’anomalia vissuta a Crotone.
Dal canto suo, Pugliese sta meditando il suo riscatto e dopo essersi leccato le ferite sta cercando di riorganizzare le truppe per cercare di fronteggiare questa strana cosa che sperimenta per la prima volta: l’opposizione.
*simbolo dello stronzio