Il 9 giugno scorso, il Governo ha approvato un decreto legge che introduce disposizioni urgenti per la crescita economica del Meridione d’Italia. Con questo provvedimento si cerca di incentivare, con straordinarie risorse, la nuova imprenditorialità.
Tutti i giovani tra i 18 ed i 35 anni, residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, potranno godere di un finanziamento – sino a 40 mila euro – di cui il 35 per cento a fondo perduto; con pagamento, la restante somma, a tasso zero. I giovani potranno spaziare su vari fronti: dall’agricoltura all’artigianato, dall’industria al commercio.
Purtroppo, per limitarci alla situazione calabrese, molti agricoltori non hanno migliorato, modificandole, le antiche metodiche agricole. Oggi, invece, è necessario disporre di agricoltori moderni e tecnologici. L’agricoltura dovrebbe risultare innovativa
Ecco alcuni esempi: la coltivazione del gelso e l’allevamento dei bachi da seta al fine di poter produrre la seta; l’introduzione di piante esotiche, sfruttando il clima quasi equatoriale della Calabria, per la produzione di avocado, mango, lime, passion fruit, cedro, bergamotto.
Nel settore dell’artigianato è vasta l’area di intervento. Anche in quella commerciale. Nella nostra città si scopiazza sempre; si replicano gli stessi comparti (scarpe, abbigliamento, telefonia etc.), tanto che, numerosi negozi, dopo uno o due anni di attività, sono costretti a chiudere battenti.
Ecco qualche “idea”: negozio di riparazione dei telefonini, ludoteca, boutique per cani, negozio vendita gioielli economici, distributori automatici di cibo BIO presso aziende, scuole e centri commerciali, servizi di traduzione dalle varie lingue, raccolta e smaltimento dei rifiuti al fine di poterli riciclare.
Negozi ed attività che è anche possibile aprire con la formula franchising, affidandosi a marchi già affermati. Quindi: forza giovani, approfittate dei contributi a fondo perduto elargiti dal Governo Centrale.
Rodolfo Bava