I writers del Quartiere Corticella tra una Mostra Sospesa e i Rivoluzionari del ‘900 | Patrizia Muzzi

Che cosa resterà dell’arte figurativa dei nostri tempi sui manuali di storia? Propaganda, pubblicità, murales e street art: forse queste saranno le parole chiave. Dopo la mostra sui ‘graffittari’, che tanto ha fatto parlare di sé, Genius Bononie fa di nuovo centro con una mostra che si annuncia molto interessante: arriva per la prima volta in Europa a Palazzo Fava il 19 ottobre 2017 con il titolo México “La Mostra Sospesa” Orozco, Rivera Y Siqueiros: 68 opere tra le più significative della pittura muralista messicana, riconosciute patrimonio nazionale messicano.

Patrizia Muzzi | Cambio Quotidiano Social


L’11 settembre del 1973 Augusto Pinochet mise in atto il golpe che lo avrebbe portato al potere per quasi vent’anni; due giorni dopo avrebbe dovuto inaugurarsi la mostra suddetta a Santiago del Cile, ma la grave situazione politica fermò questo gesto di fratellanza tra popoli. I quadri furono messi sull’Aeroméxico e, insieme alla vedova del senatore Allende e ai suoi due figli, ritornarono in patria. Da questo episodio deriva il nome ‘La mostra sospesa’, poiché nessuno poté ammirare le opere dei tre grandi maestri.

Il Muralismo è un movimento pittorico che nacque in Messico dopo la rivoluzione del 1910. Dismessi i cavalletti, gli artisti tornarono alle pareti disvelando l’esistenza di un’identità culturale messicana. Muralismo e graffittismo s’intersecano e si contaminano.

A proposito di murales, con il patrocinio del Comune di Bologna e grazie a una raccolta fondi, un gruppo di writers provenienti da tutta Europa ha ridipinto i muri di cemento armato del Quartiere Corticella che ora mostrano i volti di Lino ‘William’ Michelini, partigiano che prese parte alla Battaglia di Porta Lame e fu Presidente delll’ANPI di Bologna e quello di Luigi Fabbri, anarchico e saggista perseguitato dai fascisti.

Organizzata dal Gruppo Arthemisia, Palazzo Albergati ospita invece dal 16 ottobre 2017 all’11 febbraio 2018 la mostra “Duchamp, Magritte, Dalì. I Rivoluzionari del ’900. Capolavori dall’Israel Museum di Gerusalemme.” Un’anteprima internazionale, una straordinaria mostra dedicata a quei nomi del mondo dell’arte che hanno rivoluzionato il Novecento. Oltre duecento opere, tutte provenienti dall’Israel Museum di Gerusalemme.

Duchamp, Magritte, Dalì, Ernst, Tanguy, Man Ray, Calder, Picabia e molti altri, tutti insieme per raccontare un periodo di creatività geniale e straordinaria. I dadaisti nacquero da una rivolta e per un bisogno d’indipendenza e di eversione; i surrealisti non separavano l’arte dalla vita e volevano rifondare l’arte stessa. Entrambi segnarono un momento di netta cesura con tutta l’arte del passato. L’allestimento è realizzato dal grande architetto Oscar Tusquets Blanca, che in omaggio all’evento ha ricostruito a Palazzo Albergati la celeberrima sala di Mae West di Dalì e l’installazione 1,200 Sacks of Coal ideata da Duchamp per l’Exposition Internationale du Surréalisme del 1938. L’opera Le Chateau de Pyrenees (1959) di Magritte vale da sola il prezzo del biglietto.


México – La Mostra Sospesa – Orozco, Rivera, Siqueiros: http://www.genusbononiae.it/mostre/mexico-la-mostra-sospesa/

DUCHAMP, MAGRITTE, DALÍ http://www.palazzoalbergati.com/duchamp-magritte-dali/