Tre originalità segnano la quindicesima giornata di serie A Tim: Il Torino schierato in maglia verde per celebrare la Chapecoense nell'anniversario della tragedia aerea di Medelli (2016, Coppa Sudamericana), che l’accomuna al Torino, scomparso nell’incidente aereo di Superga (1949; l’Inter che sorpassa Napoli e Juve e si porta al comando della classifica, legittimato da un 5-0 sul Chievo; Il punto conquistato dal Benevento contro il Milan, con la rete del pareggio realizzata, di testa (94’), dal portiere Alberto Brignoli.
di Giuseppe Romano | Trasferta Libera
Il resto è tutto nella normalità, almeno nel gruppo delle otto squadre che, a distanze ristrette, proseguono la corsa per la salvezza. Con la sconfitta del Sassuolo e della Spal (Verona e Genoa giocheranno oggi, alle 20,45), si aspetta il risultato di Crotone-Udinese: un test per entrambe le squadre a dodici punti in classifica (una partita in meno per i friulani, da giocare con la Roma), che tentano il sorpasso per raggiungere posizioni più tranquille.
Si gioca allo Scida (ore 19): l’Udinese riparte con Massimo Oddo, collaborato da Marco Negri e Glasgow Rangers, dopo l’esonero di Gigi Delneri, penalizzato da “meccanismi” che hanno tenuto a freno una “macchina” costruita per obbiettivi più importanti. Una formazione che ha subito troppe reti ed ora deve lottare per la salvezza. È la prima “riparazione” che Oddo deve eseguire al blocco difensivo.
Il Crotone non ha conquistato punti col Genoa (nemmeno in Coppa Italia) e con la Juve, dopo le ottime prestazioni di Fiorentina e Bologna ma, per il mister, “si è fieri del gioco sviluppato”.
Ora c’è l’esame con i friulani, a seguire con altre due avversari: Sassuolo e Chievo, per marcare i segnali di crescita su cui Davide Nicola punta:
“È quello che ci auguriamo! Uno scontro diretto per quello che riguarda i punti per noi e l’Udinese. Abbiamo tre partite e si ragiona volta per volta. Raccoglieremo gli elementi per valutare cosa si è fatto in fino ad oggi. In queste tre giornate consecutive si cercherà di realizzare qualcosa d’importante”.
Nessun campanello d’allarme, il bilancio stagionale non è in passivo. La promessa è di continuare a spingere al massimo, fare del proprio meglio:
“Lo scopo è quello di raccogliere quanto più possibile. Non conosco il tipo di gara che vorrà fare l’Udinese e che strategia adotteranno, ma posso affermare che conosco bene cosa vogliamo fare noi”.
Dal ritorno da Genova, si è lavorato sodo per vincere. È bello vincere e i “ragazzi” dovranno essere altrettanto belli in campo: si deve correre senza risparmio di carburante e non lasciare il campo senza prima aver espresso tutto il proprio potenziale.
Per battere l’Udinese ci vuole energia, corsa, concentrazione in difesa e tanta fisicità. Anche se molte cose belle si son viste, ci vuole un “motore” veloce, come richiede il campionato sia per chi corre per vincerlo che per chi deve raggiungere la quota salvezza.
A caricarsi la squadra sulle spalle e sempre lui: Davide Nicola. Poi vale il gioco di squadra: essere in partita con la testa, le gambe e la voglia di vincere.
“Non bisogna aver paura di sbagliare. Gli errori fanno crescere, ma bisogna interpretare con nuove soluzioni le fasi di non possesso, adattandoci agli avversari e cercando di mantenere intatto il nostro spirito e la nostra personalità”.
Il messaggio del tecnico crotoniate è chiaro. Non conosce la strategia che adotterà il suo collega, ma sa quello che dovranno fare i suoi ragazzi per sfruttare le qualità già espresse nelle fasi di crescita progressiva registrate nella fase didattica. Il segreto è “interpretare la fase di possesso e non possesso con nuove soluzioni, per essere più imprevedibili, più elastici e avere la capacità di adattarsi agli avversari, mantenendo la propria identità”.
Nicola affronta la conferenza stampa col sorriso ma soprattutto con una sensazione di possedere forze sempre nuove e vive. È fiero dei suoi ragazzi e delle risposte che danno in campo: “consapevoli, generosi e sereni. La storia si racconta alla fine. Nessun timore di non farcela”.
Nessuna certezza sullo schieramento contro l’Udinese di Oddo. Solo poche battute su Aristòtels Romero, per la positiva prestazione in Coppa Italia, contro il Genoa, che potrebbe essere utile, e su Budimir squalificato, che resterà fuori gara.
“Rivediamo sempre l’attacco. Non vi è una prima donna che, nei numeri, ha dimostrato di essere nettamente superiore agli altri. È questa la nostra vitalità. Gioco forza li stiamo spesso cambiando e sono soddisfatto di loro”.
LE PROBABILI FORMAZIONI
- Crotone (4-4-2): Cordaz; Sampirisi, Ajeti, Ceccherini, Pavlovic; Rohden, Barberis, Mandragora, Alini; Trotta, Simy. Allenatore: Nicola
- Udinese (3-5-1-1): Scuffet; Angella, Danilo, Samir; Widmer, Jankto, Fofana, Barak, Adnan; de Paul; Perica. Allenatore: Oddo.
I CONVOCATI DI ODDO
Portieri: Bizzarri, Borsellini, Scuffet; Difensori: Angella, Bochniewicz, Samir, Danilo, Nuytinck, Alì Adnan, Stryger, Widmer; Centrocampisti: Balic, Barak, De Paul, Fofana, Ingelsson, Jankto; Attaccanti: Bajic, Ewandro, Lasagna, Maxi Lopez, Matos, Perica.
L’ARBITRO
Crotone-Udinese, posticipo della quindicesima giornata di Serie A TIM in programma lunedì 4 dicembre alle ore 19 allo Stadio Ezio Scida, sarà diretto da Massa di Imperia; assistenti: Vivenze e Cecconi; quarto uomo: Pezzuto; VAR: Di Bello; A-VAR: Nasca