Cari amici, buona domenica. Chissà se piove, oggi. Vorrei andare in campagna, verso il mare. Nei giorni scorsi, per caso, alla radio, mi è capitato di ascoltare un verso (ma forse era una poesia fatta e compiuta) così concepito: "Non ci sono gesti da capire, senza mondo intorno". Mi ha stordito. Mi ha colpito per la densità del suo significato (ammesso che significhi quello che ho capito), per la precisione chirurgica, e per la disarmante ovvietà del contenuto, che è pari solo alla capacità di sintesi di chi l'ha partorito.
Venturino Lazzaro | Cambio Quotidiano Social
Mi è venuto in mente un fatto vecchio, vecchissimo, che ho sempre faticato a rievocare. Un mio amico (eravamo dei bambini) aveva fatto non so più che fesserìa, ma della quale c'era stata eco nel rione. Ci avevamo riso sopra, ce l'eravamo raccontata, e mia madre, saputo della cosa, mi aveva messo in punizione. Sette giorni, interminabili, senza bicicletta. Ma come? Quello fa una fesserìa, e io resto in punizione per una settimana? Sette giorni senza bicicletta, se hai un giardino grande sotto casa, in primavera, è un disastro esistenziale (pari quasi a restare senza fionda o senza Topolino).
Quando dopo qualche giorno il mio amico, rimasto a piede libero, ne aveva combinato un'altra delle sue, e mia madre già pensava a triplicare la mia pena, l'ho affrontato per un chiarimento. E lo stesso hanno fatto altri amici che vedevano interdetto (per forza di cose) l'uso del giardino. Dopo il confronto, per un pò il díscolo è parso ravveduto, e di altre bravate non se n'è parlato per un pezzo. Oggi capisco che mia madre aveva agìto sul contesto (il "mondo intorno"). Chissà di che si parla nelle sedi dei partiti, oggi.
Chissà se esistono ancora le scuole dove si imparava a fare il politico o l'amministratore. Forse no, ma se ci fossero, sulla cattedra ci vedrei benissimo un poeta (ermetico), e qualche mamma intelligente e rùvida. Ho bisogno di calma, oggi, dopo una settimana intensa e impegnativa. A mia moglie (per genetica) piace la bolognese strettamente originale. Agisco sul contesto, e mi butto sulle tagliatelle (devo trovare il Sangiovese). Buon pranzo