Cantiere Crotone. Il Pd tace ma accorre, Dorina s’imbuca e la dem si dimette: iniziate le grandi manovre

6 dicembre 2017, 18:18 Sr l'impertinente

“Il valore di una persona risiede in ciò che è capace di dare e non in ciò che è capace di prendere” sosteneva Albert Einstein. Una citazione che rappresenta benissimo la storia del governatore Mario Oliverio e di Crotone.


di Sr* l'impertinente

Fino a poco tempo fa il buon Mario era oggetto del tiro al piccione (o forse meglio del tiro alla “Palla”, dal suo irriverente nomignolo) nella patria che fu anche di Pitagora: l’accusa mossagli è di essersi dimenticato della città nonostante le promesse.

Adesso, invece, è quasi divenuto un idolo tanto che, per riceverlo, il prossimo 13 dicembre, l'Amministrazione comunale Pugliese&Sculco gli ha apparecchiato un grande evento dal nome più che altisonante: “Cantiere Crotone”.

Come i più famosi Re Magi, anche l'ospite d'onore non arriverà a mani vuote ma con una serie di doni: per l’Antica Kroton, la bonifica, la strada per Capocolonna e il teatro comunale. Il tutto per un ammontare che tocca la stratosferica cifra dei 100 milioni di euro.

Lao Tze affermava che “la gentilezza delle parole crea fiducia. La gentilezza di pensieri crea profondità. La gentilezza nel donare crea amore”.

Se non è sbocciato l'amore quantomeno è partito un corteggiamento - tra Pugliese, Sculco e governatore - e proprio come i Re Magi, Oliverio non arriverà da solo quanto con due gentili rappresentanti istituzionali del territorio: l'assessore regionale all’ambiente, Antonella Rizzo, e la sottosegretaria Dorina Bianchi che si è auto invitata.

Sono rare le occasioni, come quella del prossimo 13 dicembre, che vedono allo stesso tavolo rappresentanti di ogni livello, da Comune a Governo, e c'è da chiedersi com'è che la città - nonostante cotanti delegati - sia comunque in ambasce.

Un evento che pur essendo organizzato dall'Amministrazione comunale, ha avuto l'endorsement anche dal Partito democratico della città, che giusto ieri ha lanciato un appello ai suoi iscritti affinché partecipino in massa.

“Dev'essere necessario un grande coraggio per donare a molti quel che spesso non si dà che all'amato” affermava Anaïs Nin. Coraggio, ad esempio, che non ha trovato il Pd provinciale, diretto da Gino Murgi, che non una sola parola ha speso, finora, sull'arrivo a Crotone del governatore.

Sarà perché la sua area non vede certo di buon occhio il riavvicinamento proprio del Pd e del movimento che fa capo a Flora ed Enzo Sculco, che troverà proprio nella manifestazione del 13 un passaggio importante.

Ma con la macchina delle elezioni al Parlamento già avviate, e con quella delle Regionali subito a ruota, questo cammino in comune sarà sempre più evidente e conveniente per entrambe le parti. Con buona pace di Murgi.

Prova ne sia il fatto che il sindaco, alla presenza naturalmente di entrambe gli Sculco, abbia ricevuto in Comune la delegazione del Pd per invitarla personalmente. Un gesto che è stato gradito assai.

Per Paul Auster “il vero amore è quando ricavi altrettanto piacere dal dare piacere che dal riceverlo”.

A proposito di generosità, da registrare anche quella della consigliera dem Claudia Scarriglia che si è dimessa: al suo posto entrerà Devona. Non si tratta di Giancarlo, capo struttura del presidente Oliverio, ma di Andrea, suo cugino che, comunque, è funzionale al progetto futuro di un riavvicinamento anche in piazza della Resistenza.

Quanto alla Scarriglia, proprio in funzione del paventato flirt tra Comune e Regione, non è impensabile di poterla ritrovare in qualche altra postazione.

Elie Wiesel era profondamente convinto che “il genere umano deve ricordare che la pace non è il dono di Dio alle sue creature; la pace è il dono che ci facciamo gli uni con gli altri”.

E cosa c'è di meglio, in politica, di un periodo di pace in vista di due impegnativi appuntamenti elettorali, dopo mesi di scontri accesi e di continui attacchi, senza esclusione di colpi?

Di meglio c'è solo, forse, un ospite che arriva in città bussando coi piedi e non con le mani, occupate da doni all'altezza dei più celebri oro, incenso e mirra. E per scongiurare che si rivelino, come già accaduto, solo promesse, dai promotori dell'iniziativa è filtrato che il governatore giungerà, questa volta, con carte alla mano.

Non ci resta che sperare che le carte siano risorse sonanti e non, come avvenuto in passato, assegni scoperti o semplici pagherò: il territorio d’altronde di cambiali ne ha già scontate tante.

* Simbolo dello Stronzio