Crotone-Chievo. “Prima” allo Scida per l’Uomo Ragno: “rispetto” e attenti ai corsari

15 dicembre 2017, 19:46 Trasferta Libera

Nuovi allineamenti tattici e richiami categorici hanno caratterizzato il contatto tra Walter Zenga e i calciatori, durante la settimana, al centro atletico dell’antico Borgo. Il mister non è arrivato certamente sorridente all’appuntamento con i “ragazzi” del Crotone, reduci da una disfatta maturata in dodici “folli” minuti, contro il Sassuolo, e con alle spalle altre quattro sconfitte di seguito (compreso la Coppa Italia).


di Giuseppe Romano | Trasferta Libera

Prima cosa è stata rigenerare l’entusiasmo, rendendolo contagioso in un gruppo impegnato in una stagione non facile e non far vivere la classifica con grande stress.

È stato necessario un impegno superlativo da sviluppare negli spazi del campo, nelle strategie imposte dal tecnico, dalle capacità individuali di prendere iniziative e lottare fino ad avvertire il sudore sulla maglia.

La parola d’ordine è voltare pagina e guardare in faccia il Chievo, un avversario che sa correre e possiede uno spirito corsaro: sei punti in trasferta, una vittoria e tre pareggi. Verrà a Crotone per difendere la sua tranquilla posizione in classifica.

Il Crotone ha necessità di riprendere fiducia e soprattutto il passo, ritrovare la propria identità, la stessa che ha sconfitto Fiorentina e Bologna, per rimettersi in prima linea nel gruppo delle otto squadre che lottano per la salvezza.

Bisogna concentrarsi per fare una buona partenza, sorpassare è dura ma bisogna crederci, andare forte, ricambiare l’amore verso una città che segue con passione e che manifesta la sua “esplosione” sugli spalti. Bisogna condividere ogni “vibrazione” che trasmette la Curva Sud.

Ci sono curiosità e attese per il debutto allo Scida di Walter Zenga, che lancia messaggi chiari:

“Dobbiamo correre, ma correre bene, perché questa squadra ha i giocatori adatti per seguire il sistema di gioco provato. Bisogna mettersi in testa che se un lavoro è dispendioso è anche più bello e, alla fine, si può ottenere un buon risultato. Non c’è risultato senza fatica”.

Quindi, grinta, duttilità, corsa, difesa solida e tanta attenzione per sopperire a qualche limite. Zenga parte dal presupposto che i suoi giocatori sono tutti bravi.

“Guardo la squadra avversaria con rispetto, valutando tutti gli elementi, ma penso a come il mio gruppo possa imporre il proprio gioco e non subirlo. La valutazione collettiva, per le scelte finali, non è obbligata a chi entra per primo o nel corso della partita, ma a chi può cambiare l’identità dei novanta minuti, sia per vincere sia per difendere o mantenere il risultato. Vado per la mia strada, ma valutando tutti i giocatori allo stesso livello”.

La squadra che giocherà contro il Chievo è stata “stressata” a stare sempre attenta e andare in campo sapendo già cosa si è fatto nel corso degli allenamenti. Nessun automatismo ma solo lavoro gestito dalla mente.

Cosa si aspetta l’allenatore crotoniate contro la squadra di Rolando Maran è presto detto:

“Più si eleva l’intensità di attenzione più, chiaramente, hai la possibilità di correre meglio. Una squadra che gioca e propone deve restare in partita in tutti i sensi, fino al novantesimo. La mia mentalità è sempre la stessa: non chiedo mai ai tifosi di darci una mano, io chiedo sempre alla squadra di tirare i tifosi dalla propria parte”.

La diciassettesima giornata di andata del Campionato di Serie A 2017/18 è in programma domenica 17 dicembre alle ore 15.00.

L’ARBITRO

Crotone-Chievo: Arbitro Pairetto; Assistenti: Costanzo e Bottegoni; IV: Saia; VAR: Abisso; AVAR: La Penna.

PROBABILI FORMAZIONI

  • Crotone (4-3-3): Cordaz; Sampirisi, Ceccherini, Ajeti, Martella; Barberis, Mandragora, Stoian; Rohden, Budimir, Trotta. All. Zenga. Indisponibili: Nalini, Tumminello, Tonev, Izco, Simic
  • Chievo (4-3-1-2): Sorrentino; Cacciatore, Gamberini, Tomovic, Jaroszynski; Bastien, Radovanovic, Hetemaj; Birsa; Meggiorini, Inglese. All. Maran. Indisponibili: Castro