Crotone di pura e sola volontà quello che fa da coreografia animata a una Lazio che sigla gli auguri di buone feste con quattro goal confezionati come palle natalizie per la rete di abete Cordaz. Se non fossero che erano tre, i Re Magi della Lazio sono sfilati con i propri doni davanti a una platea che li ha osannati come veri e propri imperatori romani. Immobile pennella l'assist per Lukaku che spinge la palla in rete; cross morbido torrone di Lulic per Immobile che libero raddoppia; tempo di tripletta con Felipe Anderson che apre un corridoio, Lulic finta, scarta Ajeti e spiaccica Cordaz; Parolo con cross basso panettone, smorza per Felipe Anderson che vince e fa quaterna.
Vito Barresi | Trasferta Libera
La filosofia del racconto è semplice, sintetica: Zenga non si illuda che con la mera volontà di voler vincere si cantano le messe o si possano conquistare i campionati.Con le parole si fanno solo proclami in conferenza stampa o si raccontano fiabe per i raccatapalle di Sky Sport.
Nel calcio, insegnano i manuali del soccer, la volontà è sempre a rischio di tramutarsi in un pallone sgonfio, piuttosto in una fantasia da subbuteo che non in una azione reale e ben congegnata, un goal maestoso, una giocata valente, una partita corale sud americana.
Babbo Natale porta Carbone a Walter Zenga che assiste in poltrona alla disfatta di una squadra sostanzialmente informe, senza alcun punto di riferimento sul terreno di gioco. Cordaz capitano non basta più. Bisogna scegliere un uomo squadra che sappia dare raccordo e omogeneità alle varie fasi di gioco. Crotone letteralmente smontato e fatto a pezzi da una Lazio che ha lasciato campo, alquanto infastidita da una certa 'arroganza' pitagorica durante i primi 45 minuti, per riservarsi un secondo tempo sfavillante e lineare con ricchi premi e cotillons per i suoi tanti, fighissimi e giovanissimi beniamini.
Il Crotone devastato dalla Lazio dovrebbe far riflettere chi di dovere. Ci vogliono investimenti significativi per dare alla compagine una struttura performante. Ci chiediamo infatti: fino a che punto si continuerà a far finta di credere che responsabili della vicenda Crotone in Serie A siano, alla fine, soltanto i calciatori e gli allenatori e non invece la proprietà e il 'management'?