Crotone e quell’inutile compagnia: Flyservus, un “pacco” da rispedire al mittente

3 gennaio 2018, 09:50 Calabria Domani | di Rodolfo Bava

All’illustrissimo Presidente Sacal e, per conoscenza, al Presidente della Giunta Regionale e al Sindaco di Crotone.

Sulla mancata riapertura dell’aeroporto di Crotone si stanno imbastendo numerose ipotesi, fra le quali merita d'esser ricordata quella già espressa da Ernesto Carbone, esponente del PD, di cui riportiamo a seguire parte delle dichiarazioni:

“Per quanto riguarda gli aeroporti calabresi, non ci sono dubbi: tutti gli sforzi devono essere indirizzati verso il potenziamento dello scalo di Lamezia Terme. Per quanto riguarda Crotone e Reggio Calabria dovrebbero essere chiusi”.

Un’altra congettura, poi, vedrebbe Mario Oliverio, governatore della Calabria, come il responsabile della chiusura dello scalo.

A nostro giudizio riteniamo, invece, ininfluenti queste ipotesi perché la non riapertura è addebitabile esclusivamente alla “Common Sky”, che avrebbe dichiarato di aver ricevuto soltanto 47 prenotazioni per i voli.

Il sito della “Compagnia Aerea”, attraverso la “Flyservus”, non ha funzionato per mesi: anche noi non siamo mai riusciti a connetterci per prenotare qualche posto. Pertanto, chi può dirci con certezza se - per quel brevissimo lasso di tempo che è stato possibile comunicare - le prenotazioni siano state effettivamente 47 o 470?

Qualcuno ritiene poi che la proprietà della Compagnia sia riconducibile ad una persona di nazionalità ceca dai trascorsi tutt’altro che brillanti per quanto riguarda il settore aereo.

Quindi viene spontaneo domandarsi se la “Flyservus” e la “Common Sky” pretendano, forse, di poter disporre del denaro della Regione Calabria senza l’utilizzo di alcun aereo?

Qualcosa del genere è già avvenuto, nel corso degli anni 2015 e 2016, nell’aeroporto di Reggio Calabria dove lAir Sud annullava continuamente i voli lasciando a terra i passeggeri. A tal punto da farci chiedere se vi sia qualche relazione tra le due Società.

Speriamo allora che il Presidente Sacal, il Prefetto De Felice, non abbia sborsato alcunché alle predette Compagnie perché, in tal caso, da e per Crotone non si volerà neanche a partire dal 26 marzo.

Se, invece, è stato versato anche un solo euro converrebbe revocare il mandato e affidare l’incarico alla Ryanair, senz’altro affidabile, dato che ha già operato dall’aeroporto di Crotone.

Il Presidente della Giunta Regionale Mario Oliverio ed il Sindaco di Crotone Ugo Pugliese perorino presso la Sacal la nostra tesi, così da poter volare di nuovo dallo scalo pitagorico.

Rodolfo Bava