Serie A. Crotone-Cagliari, sfida alla pari: tra fortuna e infortuni ci si gioca la salvezza

27 gennaio 2018, 12:33 Trasferta Libera

Il successo sul Verona ha permesso al Crotone di portarsi in zona salvezza, due gradini sopra la Spal. A Zenga i conti tornano e, in settimana, ha più volte ringraziato la società per aver elevato il grado di qualità del “gruppo” con l’inserimento di Capuano, Benali e Ricci, artefici di una prestazione superlativa nello spareggio salvezza con i gialloblù dell’Hellas.


di Giuseppe Romano | Trasferta Libera

Per la “qualità”, che Walter Zenga ha osannato, arriva il momento della verifica: banco di prova il Cagliari di Diego Lopez, in piena bufera dopo la sconfitta contro il Milan è la squalifica di Pavoletti e Barella, che abbassano l'intensità offensiva otto gol in due.

Quarta giornata di stop pure per Joao Pedro, più l’indisponibilità di Sau, un gol al Crotone nell’andata. La vittoria sul Cagliari permetterebbe ai calabresi di portarsi a quota 21, sorpassando i sardi e un probabile aggancio al Genoa, impegnato nel difficile confronto con l’Udinese.

I segnali di equilibrio del Crotone sono stati netti, nell’ultima prova, con meccanismi che hanno generato tre gol, senza subirne, e tanto ottimismo.

Il “gigante” di questa prova potrebbe essere Stoian utilizzato a fare meno chilometri, ma ad essere più incisivo in fase costruttiva e di realizzazione delle azioni offensive. Le tre reti realizzate contro il Verona sembra abbiano cancellato la fissa idea delle “punte” ad ogni costo: al Bentegodi, Simy è rimasto in panchina e Budimir è subentrato a Trotta dal 28’ del st.

È chiaro, mister Zenga ha modificato l’identità della squadra senza troppo snaturare quanto di buono aveva trovato. Ora bisogna vincere tra le proprie mura: “la salvezza si costruisce allo Scida” ha tuonato Marco Capuano, convinto che la squadra possa dare continuità alla vittoria del Bentegodi.

Il Cagliari arriva con delle incertezze dovute a squalifiche e infortuni, ma Zenga non ne vuol sentire parale: “Rimaneggiato ... è un aggettivo che non voglio sentire. Pensare a questo è il modo migliore per farsi del male”.

Il Crotone non ha mai vinto col Cagliari, in serie A, e Zenga ammonisce: “già questa presentazione potrebbe bastare per spiegare le difficoltà della partita che si dovrà affrontare”. Lo vuole presente nella testa di tutti, giocatori e tifosi.

La preparazione è stata intensa e condotta per determinare gli “elementi” utili per una prova ad alto livello; concentrazione e non aspettarsi aiuti dalla fortuna ma cercarsela attraverso l’impegno costante: rendimento, concentrazione nella prestazione. “Bisogna fare le cose per quello che si è capaci di fare e non per come potrebbero capitare”.

Nessun annuncio della formazione. Zenga ha rispetto dei “ragazzi” e intende informare prima loro. Nessuna illusione sulla lettura delle partite giocate dal Cagliari, sono gli interpreti in campo che dettano ritmi e strategie.

“Bisogna essere pronti ad avere l’attitudine e la giusta attenzione per affrontare qualsiasi situazione si venga a creare, nel rispetto degli avversari. I correttivi vanno fatti in campo e devono essere quelli giusti per colpire”, è questa l’idea espressa dal tecnico rossoblù alla vigilia di un confronto carico di insidie e che vale punti per la salvezza, considerato che anche il Benevento è in corsa.

PROBABILI FORMAZIONI

  • Crotone (4-3-3): Cordaz; Sampirisi, Ceccherini, Capuano, Martella; Benali, Mandragora, Barberis; Ricci, Trotta, Stoian.
  • Cagliari (3-5-1-1): Cragno; Romagna, Ceppitelli, Pisacane; Faragò, Ionita, Cigarini, Padoin, Lykogiannis; Farias; Giannetti.

ARBITRO

  • Sarà Paolo Tagliamento della sezione di Terni a dirigere Crotone-Cagliari, in programma domenica alle ore 15, all’Ezio Scida di Crotone.
  • Assistenti: Andrea Cristoforo (Genova), e Valentino Fiorito (Salerno).
  • Quarto uomo: Luigi Nasca (Bari);
  • VAR: Antonio D’Amato (Barletta);
  • AVAR: Fabrizio Posado (Bari).