Giancarlo Cerrelli il crotonese anti gay voluto da Salvini

30 gennaio 2018, 16:39 Politica.24

Un candidato benvoluto dal Vescovo? Un crotonese ben visto dalla Lega di Matteo Salvini? Un'azzeccata candidatura trasversale e di qualità che porterà Crotone alla ribalta nazionale come prima città del sud espugnata dalla Lega? Tutto è possibile se voi votate Giancarlo Cerrelli.


Tomo Tomo Quatto Quatto in men che non si dica con il verbo e l'aggettivo alla Totò, il simpatico quanto 'gotico' avvocato Cerrelli, crotonese illustre, stimatissimo professionista forense, ancor più esemplare di cittadino ligio e devoto, sempre ossequioso dei poteri carismatici tradizionali che vanno dal potere spirituale a quello temporale, quasi una corda tesa tra l'Arcivescovo di Crotone-S.Severina Mons. Graziani e il Procuratore della Repubblica del Tribunale pitagorico dottor Capoccia, ha sfondato il porta a porta della celebrità elettorale imponendosi all'attenzione nazionale come uomo politico più in vista di Crotone e della Calabria intera.

Non si nasconde giubilo e soddisfazione nell'apprendere che dal Corriere della Sera fino all'organo ufficiale Lgbt Gaynews si sono interessati (e lo faranno ancora) di una candidatura che ha messo sotto scacco ogni altro ciarpame della politica crotonese, improvvisamente tutti spiazzati, vecchi, angusti e barbosi, si direbbe persino onusti, quasi patetici nei vari trucchi propagandistici e carrieristici, rispetto a questo nuovo personaggio ruspante quanto si vorrà ma autentico cavaliere in cappa e spada che coraggiosamente da par suo, porta avanti spesso con discusse e discutibili uscite, i temi più attuali, controversi, spigolosi e giuridicamente difficilissimi, gli scottanti argomenti della vita, della persona, della sessualità, i dirimenti valori non negoziabili, della famiglia, della libertà religiosa, della lotta alle sette, specie quelli che vanno oggi sotto il titolo ampio di questioni di gender.

Vicepresidente dell’Unione giuristi cattolici italiani, Segretario nazionale del comitato Sì alla famiglia, cassazionista e canonista Cerrelli è da qualche giorno il candidato della Lega alla Camera nel collegio uninominale di Crotone.

Saggista e scrittore che ha al suo attivo numerose pubblicazioni è noto per le sue battaglie contro l’ideologia gender, le unioni civili e il matrimonio egualitario, convinto esternatore che l'omosessualità se non è più una malattia resta comunque un peccato mortale, a cui porre rimedio con specifiche terapie riparative.

Cerrelli giocherà la sua campagna elettorale puntando direttamente a ricompattare il fronte cattolico moderato e la vecchia destra storica crotonese, cioè tutti i ceppi elettorali provenienti dall'antico Msi Destra Nazionale che, dopo la scomparsa del leader Pasquale Senatore, sono in parte transitati nella locale sezione del M5S, la stessa che, sotto l'egida del plenipotenziario grillino, il cinghialone cosentino, Nicola Morra ha scelto come candidata alla Camera Elisabetta Barbuto, altrimenti nota in Tribunale, per essere la figlia dello storico esponente almirantiano avvocato Barbuto, per tanti anni consigliere comunale dell'opposizione missina.

A Crotone, i ben informati, danno ormai nettamente per vincente Giancarlo Cerrelli sulla Barbuto, avendo la Lega di Salvini saputo scegliere un candidato valido che saprà anche recuperare il voto di protesta.

Cerrelli che crede fermamente nel suo prossimo approdo a Montecitorio sarà fortemente sostenuto dallo stesso Matteo Salvini che tramite i suoi uomini in Calabria ha voluto esprimere pieno consenso ad una candidatura forte e significativa, gli stessi che affermano di aver “avuto la fortuna di esprimere l'avvocato Giancarlo Cerrelli per l'uninominale di Crotone, un esponente della società civile, dell'associazionismo, della famiglia e della tradizione che concorrerà sotto l'insegna della Lega per cercare di portare avanti quelli che sono i nostri ideali”.