Serie A. Zenga e la “iattura” dell’Inter: loro obbligati a vincere. Crotone? Lo voglio sfrontato

3 febbraio 2018, 10:51 Trasferta Libera

Senza rinunciare ad arrabbiarsi e spoglio di rassegnazione per il danno subito dalla distorta decisione dall’arbitro Tagliavento, Walter Zenga cerca il riscatto contro la “sua” Inter. Una reazione razionale che ha trasmesso a tutto il gruppo, in una settimana costellata da apprezzamenti favorevoli per come la squadra si esprime in campo, e per le operazioni di calciomercato concluse dal ds Beppe Ursino e dal dg Raffaele Vrenna.


di Giuseppe Romano | Trasferta Libera

Eventi positivi che incoraggiano Zenga ad affrontare con tranquillità e coraggio le avversità proposte dalla serie A, senza reagire in modo scomposto a fatti e episodi contrari, che appaiono inevitabili per volontà altrui e non giustificabili.

Il tecnico insiste ad addestrare i “ragazzi” a giocare le partite applicando quello che si fa negli allenamenti, a cominciare contro l’Inter: “Se si gioca con questa consapevolezza, nello stadio grande e bello come il San Siro, al cospetto di una squadra esperta, possiamo fare una prestazione di spessore”.

Lo dimensione dell’Inter è tangibile, anche se non sa vincere e appare macchinosa e poco veloce. Sei gare di campionato senza successi: quattro pareggi e due sconfitte. Impegnato nella corsa Champions, si aggrappa alla fortuna, con Spalletti sempre più critico, preoccupato che le false aspettative dei tifosi possano trasformarsi in malessere verso i colori nerazzurri.

Inter-Crotone è apparso un confronto difficile per i milanesi, allo stesso momento che Spalletti ha annunciato l’assenza di Icardi, un giocatore che fa bene ovunque: tocca tre palloni a partita e fa due gol e una traversa ma gli altri non sono di meno; i valori in panchina sono abbastanza alti rispetto a quelli del Crotone e si parla di milioni di euro a giocatore.

Walter Zenga è consapevole delle importanti qualità dell’avversario.

“I numeri bisogna saperli leggere, anche se son fatti per essere interrotti e si sa che l’Inter è obbligata a vincere sempre. Quando indossi la maglia nerazzurra devi giocare per trionfare partita dopo partita”.

Questo, il tecnico pitagorico lo sa. Nato e cresciuto nell’Inter, vi ha trascorso ventidue anni e l’emozione sarà immensa. Ama quel posto, ma il sentimento sarà diverso da avversario:

“Allo stadio saluterò prima e dopo qualsiasi sia il risultato. So per certo che i tifosi dell’Inter mi apprezzeranno come avversario per 90’ perché sanno valutare il senso di appartenenza e la voglia di fare le cose al 100%. Io penserò, per tutti i novanta minuti, solo a far punti”.

Sarà un’accoglienza particolare per l’ex “uomo ragno”, non tanto per la cenerentola Crotone, ormai di casa a San Siro, ma gli squali se la vogliono giocare senza timore.

“Questa è la soddisfazione: giocare senza paura, un po’ sfrontati e con la consapevolezza di potersi divertire. Non giochiamo per gli avversari ma per noi stessi, per svagarsi. Ci piace fare palla a terra e giocare, senza troppo tatticismi. I moduli vanno bene, ma sono i giocatori a fare la differenza. Non speculiamo sull’avversario, giocheremo per noi stessi, sicuri che, alla lunga, porti punti”.

Ad esaltare la prestazione fisica non mancherà l’adrenalina, gli stimoli sono forti. Lo stadio Giuseppe Meazza, noto anche come San Siro registrerà cinquantamila presenze e non mancheranno i sostenitori di fede rossoblù, come è avvenuto in altre circostanze.

Il Crotone deve solo pensare a creare occasioni che possano far male agli avversari. Gli allenamenti differenziati e di settore hanno determinato una buona linea offensiva, senza troppi sbilanciamenti, senza troppi chilometri da percorrere e vagare troppo a centrocampo. Occorre concentrazione e finalizzare al massimo le azioni offensive. Zenga ha insegnato come fare.

CONVOCATI

INTER. Portieri: Handanovic, Padelli, Berni. Difensori: Lisandro Lopez, Joao Cancelo, Ranocchia, Santon, Miranda, Dalbert, D’Ambrosio, Skriniar. Centrocampisti: Gagliardini, Rafinha, Vecino, Borja Valero, Emmert, Brozovic. Attaccanti: Karamoh, Eder, Perisic, Candreva, Pinamonti

CROTONE. Portieri: Cordaz, Festa, Viscovo; Difensori: Pavlovic, Simic S, Faraoni, Ceccherini, Ajeti, Martella; Centrocampisti: Capuano, Rohden, Izco, Barberis, Nalini, Benali, Zanellato, Stoian, Mandragora, Suljic; Attaccanti: Crociata, Ricci, Simy, Budimir, Trotta.

ARBITRO:

Sarà Daniele Orsato della sezione di Schio a dirigere Inter-Crotone, anticipo della quarta giornata di ritorno del campionato di Serie A in programma oggi alle 20.45 a San Siro.

Assistenti: Marrazzo e Bottegoni; Quarto uomo: Ermanno Giua; Var: Eugenio Abbattista di Molfetta, con Gianluca Vuoto in qualità di assistente.