Serie A. Benevento-Crotone, tra vecchie ruggini e nuove missioni

17 febbraio 2018, 08:24 Trasferta Libera

Benevento-Crotone dal sapore agro-dolce, una sfida a tutto gas dove entrambe le squadra si lanceranno per conquistare i tre punti, ossigeno prezioso per non “affogare” nelle sabbie mobili della bassa classifica. Le imprese di questi due club sono archiviate da parecchio tempo e non vale discutere del passato. La serie A è tutt’altra cosa ed entrambe le squadre sono nel turbine dello stesso pensiero: lottare per salvarsi.


di Giuseppe Romano | Trasferta Libera

In questo scontro occorre che tutte le energie siano messe a disposizione per la sopravvivenza. Il resto non conta. Il Benevento ha una buona struttura tecnica, ma si è sbriciolato. Nonostante il buon gioco espresso ha un attacco inceppato (15 gol in attivo) e una difesa flop, peggiore in A-B-C (56 gol subiti), che stenta a respirare: un trend che lo blocca in fondo alla classifica e che non ha saputo invertire nemmeno dopo il cambio di tutto lo staff tecnico, con Roberto De Zerbi.

Si aspetta un’accelerata contro il Crotone, per risvegliarsi da un coma irreversibile, che le strategie di Zerbi possono soltanto mantenere in vita “artificialmente”.

Il Crotone dell’internazionale Walter Zenga, non è disposto a concedere alcuna boccata d’ossigeno ai giallorossi sanniti, asfissiati dal 5-2 subito all’Olimpico. I calabresi non possiedono un arsenale nucleare ma sono ripagati da un lavoro certosino che, nel loro piccolo, li rende dei “fenomeni”.

Ecco perché sono accreditati a prendere le distanze giuste dalle ultime tre squadre di coda (Benevento, Verona, Spal) e, con risultati extra, agganciarsi a Sassuolo, Chievo e Cagliari.


Zenga: “Quello che chiedo sempre

è la continuità di prestazione

e, alla lunga, i risultati arrivano.


Zenga sa che la prima accelerata bisogna farla contro il Benevento se si vogliono raggiungere posizioni di massima sicurezza. Non appare impossibile: occorre sfruttare quei picchi di velocità che si permette in allenamento, non per provare a vincere ma scendere in campo per vincere, mettere la dinamite nelle gambe e correre per novanta minuti.

“Quello che io chiedo sempre – afferma risoluto il tecnico rossoblù - è la continuità di prestazione e, alla lunga, i risultati arrivano. Abbiamo preparato questa partita nella normalità di sempre, consapevoli che è un’altra tappa di avvicinamento alla quota salvezza, che non sappiamo qual è”.

Zenga appare abbastanza influenzato, parla a fatica: “Potrei non essere nella lista dei convocati”, dice ironicamente. Certamente, resterà fuori Stoian per infortunio.

La filosofia del tecnico pitagorico è che “la passione nel lavoro abbatte le difficoltà e se giochi in serie A e ci vuoi restare non hai bisogno di altre motivazioni. Le partite le prepariamo, da martedì a sabato, considerando le scelte che si possono usare in corso di gara e, facendo determinate attenzioni, modificare qualcosa senza stravolgere tutto”.

“In serie A - aggiunge - hai bisogno di lavorare mettendoci passione e impegnandosi al 100%, senza dimenticare che l’obiettivo è quello della salvezza. Se si riesce ad arrivare prima dell’ultima partita di campionato hai fatto qualcosa di veramente straordinario”.

“Abbiamo da giocare ancora quattordici partite in cui, analizzate singolarmente, incontriamo squadre che giocano un buon calcio, hanno buone idee di gioco e fanno cose interessanti. Da quando sono arrivato io a Crotone, il Benevento ha fatto sei punti, noi nove, non è che ci sia grande differenza e la partita viene trattata da noi con grande serietà e tanta attenzione”.

Il Benevento ha qualche valore tecnico aggiunto, ma c’è la differenza “Zenga-De Zerbi”, un internazionale contro uno di fascia C. Non ci si aspetta nessuna stretta di mano: “Lotteremo fino alla morte” ha dichiarato il tecnico campano, affidandosi soprattutto ai tifosi: “… non ci hanno fatto mancare il loro appoggio e ci apprezzano, al di là dei risultati”, duemila a Roma. È tutta qui a forza di De Zerbi!

Nel Crotone, da aspettarsi la folle opzione di Zenga “Budimir-Trotta-Simy”, trio d’attacco. Per le dinamiche dello spogliatoio, già fatta una scientifica “risonanza magnetica” e si prevedono sviluppi eccezionali anche nei momenti di emergenza.

I PRECEDENTI

L’unico precedente tra Benevento e Crotone in Serie A è stato giocato nel girone d’andata di questo campionato: 2-0 per il Crotone allo Scida.

LE PROBABILI FORMAZIONI

Benevento (3-5-1-1): Puggioni; Sagna, Costa, Djimsiti; Letizia, Sandro, Viola, Guilherme, D’alessandro; Djuricic; Brignola. Allenatore: De Zerbi. Indisponibili: Cataldi, Antei. Squalificato: Lucioni

Crotone (4-3-3): Cordaz; Sampirisi, Ceccherini, Capuano, Martella; Barberis, Benali, Mandragora; Ricci, Trotta, Budimir. Allenatore: Zenga. Indisponibili: Tumminello, Stoian.

L’ARBITRO

La gara in programma domenica alle 15 sarà diretta da Gianluca Rocchi della sezione di Firenze. Assistenti: Elenito Di Liberatore (Savona) e Franco Tonolini (Milano). IV: Daniele Martinelli (Roma 2). VAR: Fabrizio Pasqua (Tivoli). AVAR: Alessandro Giallatini (Roma 2)

STATISTICHE

Il Benevento ha guadagnato sette punti in questo campionato - nell’era dei tre punti a vittoria solo una squadra aveva raccolto così pochi punti dopo 24 giornate: Ancona nel 2003/04.

I sanniti hanno inoltre subito 56 reti in questo campionato, era dalla stagione 1955/56 che una squadra non ne concedeva così tante dopo 24 partite di Serie A (Pro Patria, 70).

Dopo due vittorie di fila (contro Chievo e Sampdoria) il Benevento non ha raccolto alcun punto nelle quattro partite di campionato più recenti, rimanendo a secco di gol in tre di queste ultime.

Dall’altra parte invece il Crotone è imbattuto da quattro giornate in Serie A, con una vittoria seguita da tre pareggi: questa striscia di tre pareggi consecutivi è un record per i calabresi nella massima serie.

I calabresi infatti hanno raccolto quattro punti nelle ultime due gare di campionato in trasferta, tanti quanti ne avevano guadagnati nelle precedenti 11 partite esterne.

Sfida tra la squadra che ha subito il maggior numero di gol su azione in questa Serie A (Benevento con 42) e quella che invece ne ha concessi di più su palla inattiva (Crotone con 17).

Il Benevento è la formazione che ha segnato maggiormente negli ultimi 15 minuti in termini percentuali: 33% (cinque su 15), dall’altra parte invece il Crotone è quella che ha realizzato meno gol in questo parziale di gioco (uno).

Enrico Brignola è il giocatore più giovane in questo campionato ad aver sia segnato che fornito almeno un assist – l’attaccante italiano ha partecipato attivamente a tutte le ultime tre reti del Benevento in A – due reti ed un passaggio vincente.

Contro il Benevento nella partita d’andata, Rolando Mandragora ha segnato la prima delle sue due reti in Serie A – la seconda marcatura è arrivata nell’ultima giornata con Atalanta.