Illustrissimo Signor Sindaco, apprezzo senz’altro la Sua sollecitudine nell’indire un incontro con i primi cittadini del crotonese, nonché con la consigliera regionale Flora Sculco e l’assessore comunale Salvatore De Luca, per quanto riguarda la tematica dell’aeroporto “Sant’Anna” di Crotone.
Penso, però, che non sia produttivo versare mensilmente, assieme agli altri sindaci della zona, del denaro, come suggerito dal Presidente della Sacal De Felice, nella speranza di far funzionare meglio l’aeroporto della nostra città. Secondo me, invece, bisognerebbe divenire azionisti dell’azienda di gestione. Per quali motivi? Per poter partecipare alle riunioni e poter battere i pugni sul tavolo se le richieste non venissero accolte.
E per potere disporre di più “forza” anche i vari Comuni del crotonese dovrebbero divenirne azionisti. Non solo quelli della nostra zona, bensì di tutta la fascia ionica, da Botricello a Sibari.
Infatti, il Sindaco di Cariati – Filomena Greco – nel corso di un’intervista ebbe a dichiarare: “L’aeroporto di Crotone è anche nostro” e la sua frase rivestirà valenza soltanto il giorno in cui anche quel Comune entrerà nella compagine della Sacal. Identica cosa dovrebbero fare i Comuni di Botricello, Rossano, Corigliano, Mirto Crosia e Trebisacce.
Secondo me, illustrissimo Sig. Sindaco, l’amministrazione dovrebbe provvedere con immediatezza a comprare azioni Sacal per 240 mila euro, la somma da tempo messa a disposizione, premurandosi di preavvertire il Presidente De Felice che numerosi altri Comuni provvederanno a fare lo stesso.
Subito dopo, in qualità di “socio”, dovrebbe pretendere che venga istituito, a partire dal giugno prossimo, anche un volo giornaliero verso Roma. La tratta secondo me più frequentata. E ciò per evitare che il collegamento giornaliero verso Bergamo non registri abbastanza utenza, tanto da costringere la Società Ryanair ad abbandonare il nostro aeroporto.
A tal punto sperando: buon lavoro Signor Sindaco!
Rodolfo Bava