“Quando ci si smarrisce, i progetti lasciano il posto alle sorprese ed è allora, ma solamente allora, che il viaggio comincia”. (Nicolas Bouvier)
di Sr* l’impertinente
Le sorprese sono all’ordine del giorno, specie nel periodo Pasquale, e dentro le tradizionali uova di cioccolata i cittadini di Crotone ne hanno trovate tante ma solo alcune - ben poche, ahimè - positive.
Ad esempio, c’hanno trovato due senatrici, nuove di zecca, Margherita Corrado ed Elisabetta Barbuto, che hanno avuto la meglio su una folta pattuglia di avversari agguerriti, ed un parlamentare miracolosamente riconfermato, Nico Stumpo.
Le Pentastellate hanno preso il posto di due parlamentari - una delle quali assurta anche a Sottosegretario - di cui non si conserva traccia alcuna del loro operato e, a meno di un mese dalle scorse elezioni, sono precipitati nell’oblio.
“Talvolta, quando si è nei guai,
per uscirne bisogna fare
qualcosa di folle,
qualcosa di così inaspettato
che il nemico resta paralizzato
dalla sorpresa”. (Ken Follett)
I crotonesi hanno poi trovato nell’uovo di Pasqua un Pugliese “bis”, non nel senso di una nuova Giunta comunale, che verrà a breve, ma della guida del sindaco anche alla Provincia.
Una candidatura, questa, che ha portato - ma non è certo una sorpresa! - un patto tra i Democratici con la “K” e “senza”, “per senso di responsabilità istituzionale”, alibi buono per ogni occasione.
D’altro canto, come poteva il grande Blek, alias Enzo Sculco, rinunciare ad un ritorno a casa, all’ente intermedio s’intende, che l’ha visto guidarla da vice e, come in tempi recenti anche in questo caso, con finale a sorpresa.
“Una storia per me
significa una trama
in cui vi è una certa sorpresa.
Perché è così che è la vita
- piena di sorprese”.
(Isaac Bashevis Singer)
Spesso, però, le soprese delle uova di Pasqua lasciano l’amaro in bocca: aspettative, grandi e piccole, puntualmente frantumate con l’apparizione del classico portachiavi da pochi centesimi e di infinita bruttezza.
Anche i crotonesi aspettavano ben altre sorprese di quelle ricevute finora; come, ad esempio, quella di poter vivere, finalmente, in una città che abbia quanto meno una parvenza di normalità.
Si aspettano, ad esempio, di non trovare prima materassi, poi mobili e, più recentemente, sanitari in mezzo alle principali strade, senza che ciò desti il minimo sussulto di indignazione.
“Tutto ciò che l’esperienza
si degna di insegnarci,
ce lo insegna
attraverso la sorpresa”.
(Charles Sanders Peirce)
I concittadini di Pitagora, bramano - tra l’altro - di veder funzionare la raccolta differenziata; quella che sindaco e responsabile dell’Akrea, Rocco Gaetani, avevano annunciato ed oltre un anno fa.
Invece - e nonostante la si paghi da tempo - di differenziata non c’è la minima traccia continuando a navigare a vista, in attesa di un Godot di turno che arrivi e porti decoro urbano per la città.
E c’è già chi ipotizza che materassi, mobili e sanitari abbandonati, non siano altro che la voglia dei cittadini di segnalare, all’esterno, all’opinione pubblica, come il servizio dei rifiuti, tout court, proprio non vada.
Vorrebbero, poi, una mobilità dignitosa, che rompa l’isolamento in cui la città e l’intero territorio provinciale è caduto e da cui non riesce a venir fuori: per l’incapacità della classe dirigente e non certo per il destino cinico e baro.
Vorrebbero vivere in una realtà molto meno litigiosa, dove ci si impegna più nel bisticcio che nella risoluzione dei mille problemi che l’affliggono e che si incancreniscono fino al punto di diventare vere e proprie emergenze.
C’è chi dubita, anche, che i problemi non si risolvano scientemente così, una volta di fronte all’emergenza chi governa abbia più potere d’azione, spesso fuori dalle regole.
“Ci sono due tipi di sensibilità
nell’apprezzamento della letteratura:
la sensibilità per emozioni
dovute a una sorpresa
e la sensibilità per emozioni
dovute al riconoscimento
di qualcosa”. (Henry James)
I crotonesi, ad esempio, vorrebbero non assistere più a storie di diritti negati, di ingiustizie palesi, di mancata equità e senso civico, di ribaltamenti della realtà.
Non vorrebbero vedere spiattellati in Tv coloro che si professano difensori dei diritti e che sono, invece, i primi a calpestarli, senza pudore alcuno e senza alcuna conseguenza.
Vorrebbero, almeno una volta, vedere condannati - anche solo simbolicamente – coloro che hanno lasciato sul territorio i veleni di ottanta anni di industrializzazione pesante, unica eredità rimasta.
“Una delle più grandi scoperte
che un uomo può fare,
una delle sue più grandi sorprese,
è scoprire che può fare
ciò che aveva paura
di non poter fare”. (Henry Ford)
Volere, però, non sempre è potere e così, sempre più spesso i crotonesi si trovano a vivere situazioni irreali che fanno sorgere il legittimo dubbio di trovarsi protagonisti inconsapevoli di una puntata di Scherzi a parte.
Soprattutto quest’anno che la Pasqua coincide con un’altra ricorrenza, e l’uovo si trasforma, ben presto, in un Pesce d’aprile.
*Simbolo dello Stronzio