Caro Direttore di CN24,
desidero segnalare un disservizio presso l’Azienda Sanitaria Provinciale di Crotone. Mia moglie si era prenotata per una visita ortopedica ma dovendo attendere oltre cinque mesi, è stata costretta di ricorrere ad una visita privata.
Sul libretto della prenotazione vi era la seguente nota: “Per gli utenti esenti da ticket si informa che oltre ad essere obbligo morale, è anche obbligo giuridico avvisare tempestivamente lo scrivente servizio qualora si decidesse di non effettuare la prestazione prenotata. L’azienda si riserva il diritto di applicare eventuali sanzioni come previsto dal C.C.”.
Per un mio obbligo morale, più che giuridico, mi sono premurato di telefonare al Reparto Ortopedia, al fine di annullare la visita.
Ecco, grosso modo, il mio dire: “Senta, mia moglie dovrebbe venire per una visita prenotata, però ha provveduto privatamente, quindi, dovrebbe annullare”.
Con molta celerità arriva la risposta: “Va bene, grazie” ed ha chiuso la telefonata.
Ebbene: non avrebbe dovuto chiedere il nominativo di mia moglie e la data?
Forse, anche questo episodio contribuisce a rendere lontane le visite dei poveri pazienti.
Rodolfo Bava