Dal Governo la Calabria non vuole il reddito di cittadinanza ma la tecnica irlandese

13 aprile 2018, 18:05 Calabria Domani | di Rodolfo Bava

Riteniamo che la Calabria abbia votato il M5S per il promesso “reddito di cittadinanza”. Però, forse, anziché distribuire denaro sarebbe più giusto creare le condizioni perché ogni cittadino possa ottenere un lavoro.

Pertanto, il prossimo Governo, qualunque sia, dovrebbe cercare di rifarsi all’Irlanda, così da attrarre Società straniere disposte ad investire nelle zone meno progredite della nostra regione, dove vi è carenza di infrastrutture, privilegiando tutta la costa ionica calabrese.

L’Irlanda pratica una bassa aliquota fiscale per le imprese: il 12,50 per cento. Inoltre elargisce agevolazioni non solo per le assunzioni ma anche per la formazione e, soprattutto, per le imprese che investono in ricerca.

Provvede, anche, ad offrire ai potenziali investitori informazioni, assistenza continua, introduzione nelle nuove aziende di partner locali.

Ecco: prevedere ed attuare una politica economica similare a quella dell’Irlanda, contribuirebbe a far rifiorire molti centri abitati, sarebbe un’ottima occasione per non costringere molti giovani calabresi a recarsi all’Estero per ragioni di lavoro; potrebbe dare l’avvio alla costruzione ed alla realizzazione di numerose infrastrutture.

La prima - necessaria ed urgente - l’ammodernamento della Strada Statale 106, da fare rifinanziare dalla Comunità Europea, dato che dovrebbe divenire la E/90, una strada voluta dall’Europa.

Tra parentesi diremo che, per il completamento di detta strada, manca soltanto la tratta calabrese.

Aderirà ad un simile invito la classe politica del prossimo Governo?

Rodolfo Bava