Serie A. Crotone fuori dal pantano. Udinese battuta (1-2) in un finale che profuma di salvezza

22 aprile 2018, 19:07 Trasferta Libera

I giocatori di football si anneriscono le guance per ridurre il riflesso del sole. Nella tradizione indiana disegnarsi il viso ha significati ben precisi. In particolare, due linee rette simboleggiano generosità, mentre la 34ma giornata della serie A ha visto i calciatori scendere in campo con una virgola rossa disegnata per sostenere la campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne.


di Cinzia Romano | Trasferta Libera

Non era facile fare punti ad Udine e non sarà facile conquistare la salvezza per il Crotone ma nessuno ha detto che lo sarebbe stato.

Walter Zenga alza l’asticella e conquista una vittoria importantissima per un finale di stagione tutto da scrivere: 16 punti nelle prime 15 partite del girone di ritorno, contro i 12 punti in 15 partite del girone di andata.

Sono stati tanti gli input che il tecnico dei pitagorici, insieme al suo secondo Benny Carbone, ha distribuito ad ogni giocatore e, contro l’Udinese, hanno raccolto i primi frutti.

Finita nelle sabbie mobili, la squadra rossoblù è riuscita a liberarsi dalla pressa del fango prima di essere sopraffatta. Senza farsi prendere dal panico i ragazzi di mister Zenga si sono uniti per consolidare il gruppo, hanno preso le giuste pause per rifiatare nel tranquillo ritiro di Steccato di Cutro e, contro i bianconeri, con sofferenza e lucidità, hanno ottenuto una meritatissima vittoria.

Tre punti che hanno sancito la matematica retrocessione del Benevento, al quale non è servita la prima storica vittoria esterna del campionato sul difficile campo di San Siro contro il Milan.

Un plauso va ancora a Simy che riporta subito in equilibrio la partita, dopo il gol di Lasagna che a solo 6 minuti dal fischio di inizio aveva sbloccato il risultato.

Bravissimi anche capitan Cordaz, che con due parate decisive ha tenuto viva la squadra; Bruno Martella miglior giocatore nel recupero dei palloni; Faraoni per il gol della vittoria; Andrea Barberis fulcro importante per il centrocampo e tutti gli altri per aver svolto nel migliore dei modi il lavoro assegnato.

Così come richiesto prima della partita da Zenga, ognuno ha dimostrato personalità ed è stato leader del proprio ruolo.

Domenica prossima i rossoblù ospiteranno il Sassuolo che nel girone di ritorno ha lo stesso rollino di marcia dei calabresi e non perde da 8 partite.

Gli emiliani vogliono chiudere il discorso salvezza, ma troveranno un Crotone determinato, deciso a non farli nemmeno entrare tra le mura amiche dell’Ezio Scida.