Permanenza in serie A in bilico per Chievo e Crotone, entrambe a trentaquattro punti, decisiva per i calabresi che con uno scatto di tre punti allungherebbero a quota trentasette e la salvezza sarebbe certa. Il Bentegodi ha registrato la presenza di oltre 1500 sostenitori del Crotone, favoriti dalla decisione del Chievo di mettere a disposizione buona parte dei biglietti a un euro per popolare lo stadio con i propri sostenitori.
di Giuseppe Romano
L’effetto bumerang è stato inevitabile: gli spalti saranno invasi da bandiere e sciarpe rossoblù e lo stadio, che ha visto la prima promozione in Serie A del Chievo (2000-2001), potrebbe registrare la vittoria del Crotone e la sua permanenza in serie A, lasciando nei pasticci la squadra di Lorenzo D'Anna, alla sua prima esperienza nella massima serie, seconda giornata sulla panchina clivense, dopo l'esonero di Maran.
Uno scontro che richiede testa, cuore e tanta fisicità. Non sono ammesse distrazione da ambo le parti ed è d’obbligo correre per novanta minuti.
D’Anna ha apportato dei correttivi: difesa a quattro contro il dinamico tridente Trotta-Simy-Nalini, dopo la linea a cinque sperimentata con l’Inter e che ha retto per tutto il primo tempo (0-0) con vittoria finale dei nerazzurri (1-2).
Per il Crotone è una premessa d’immensa euforia: permanenza anticipata in A in caso di vittoria, ma senza l’illusione di assoluta certezza anche se vi è la convinzione che tutto andrà bene.
Per il Chievo l’ombra di non raggiungere l’obiettivo stagionale è intensa. Il cambio di allenatore non garantisce equilibri perfetti.
Sarà una gara difficile: D’Anna e Zenga potranno intervenire solo per qualche correttivo. Saranno i protagonisti in campo a dettare le regole, con i loro atteggiamenti, senza pause e paure, con “follia” come esorta Zenga, e per quanto potranno incidere i tifosi rossoblù sulla prestazione della squadra calabrese.
Chievo-Crotone è un incontro dove conta poco soltanto l’aspetto fisico. Lo conferma Walter Zenga dall’alto del suo piedistallo:
“Conta la fatica mentale, quella che ti porta a non sapere gestire i momenti di euforia, perché nel momento di eccitazione e di benessere perdi di vista quali sono gli obiettivi veri, mentre con la paura l’attenzione diventa elevata. Il Crotone ha dimostrato in questi anni di saper gestire bene le paure. Un aspetto mentale non si può cambiare in quarantottore”.
E Zenga vi ha lavorato da quando è arrivato.
Chievo-Crotone si gioca domenica alle ore 15: gara valida per la diciassettesima giornata di ritorno del Campionato di Serie A.
ARBITRI
Davide Massa, Imperia; Stefano Alassio, Imperia; Ciro CARBONE, Napoli. IV: Antonio DAMATO, Barletta; VAR: Paolo Valeri, Roma2. AVAR: Mauro Tonolini, Ascoli
CONVOCATI
Chievo: Sorrentino, Seculin, Confente, Cacciatore, Cesar, Gamberini, Gobbi, Jaroszynski, Bani, Dainelli, Depaoli, Tomovic, Giaccherini, Bastien, Gaudino, Rigoni N, Castro, Radovanovic, Hetemaj, Birsa, Leris, Stepinski, Inglese, Pucciarelli, Pellissier, Meggiorini.
Crotone: Cordaz, Festa, Viscovo, Simic S, Pavlovic, Sampirisi, Faraoni, Ceccherini, Ajeti, Martella, Capuano, Rohden, Izco, Barberis, Nalini, Stoian, Mandragora, Zanellato, Crociata, Diaby, Tumminello, Ricci, Simy, Trotta.
PROBABILI FORMAZIONI
Chievo (4-4-2): Sorrentino; Cacciatore, Tomovic, Bani, Jaroszynski; Castro, Radovanovic, Hetemaj, Giaccherini; Pucciarelli, Inglese. All. D’Anna. Indisponibili: Meggiorini (In dubbio)
Crotone (4-3-3): Cordaz; Faraoni, Ceccherini, Capuano, Martella; Stoian, Barberis, Mandragora; Trotta, Simy, Nalini. All. Zenga. Indisponibili: Budimir, Benali