Si rinnova come ogni anno l’appuntamento con le festività religiose. Torna il mese della devozione popolare e della preghiera mariana. Si rinfocolano i legami di socialità con il ritorno in massa di tanti crotonesi che vivono fuori città ma che continuano a mantenere desto il collegamento con la propria terra d’origine. Molti non lo fanno perché stufi di affrontare immani disagi di un viaggio a casa su pullman spesso affollati, in orari notturni, oppure con fermate a Lamezia ferrovia o aeroporto. Comunque tanta la voglia di risentire il calore della comunità verso cui si nutre amore rinnovato e diverso, magari sfumato nei colori e soffuso nei sentimenti di più forte nostalgia.
Vito Barresi
Politica.24
Mai come quest’anno la città appare in difficoltà non solo economica ma anche priva di forze e spinte morali. Senza collegamenti connettivi, raccordi, propulsioni vitali, spirito di rilancio e di iniziativa. Tutto è fermo in ogni aspetto della vita pubblica e amministrativa locale. Mancano le idee e le proposte aggregative. Non si scorgono nuove soluzioni per dare un volto diverso e una specifica competitività alla fabbrica comunale, regionale e statale.Componenti di un'impresa che non funziona al meglio e che a stento riescono ad agire sinergicamente. Se non quasi svogliatamente e controvoglia, nel territorio e al servizio minimo dei cittadini.
Il ceto politico sembra non all'altezza e alquanto impreparato circa le competenze, carente di qualsivoglia verifica curricolare accurata e approfondita.
Per l'opposizione che non c'è, e si copre dietro mille sotterfugi per non farsi scorgere, bisogna comunque o invocare il miracolo o accendere un cero alla Madonna perché la svegli e dia ad essa un indirizzo meno imbecille di quello attuale.
Si continua a marciare su strade sbagliate. Si preferiscono le scorciatoie in tutti sensi. Se l’Aeroporto è chiuso la colpa non è della passate gestioni che sono andate a portare i libri in Tribunale ma di qualche entità invisibile, senza un nome e un cognome.
Se la Statale 106 non viene ammodernata non si chiede il motivo e la giustificazione ai competenti uffici del Ministero e della Regione, non si sollecita l’attuazione del macrolotto ma si preferisce prendere una via laterale. Piuttosto far passare la strada in mezzo ai calanchi alluvionali che non chiedere venga resa fruibile e moderna a fini avanzati di viabilità turistica l'attuale, importantissimo e lineare, tracciato di una delle più antiche strade dell'Europa moderna. E’ preferibile delocalizzarla facendola passare non si da quando in magari in territori sotto il controllo della 'ndrangheta, in mezzo ai campi abbandonati di qualche agricoltore a marca sovvenzioni Cee, qualche latifondista in cerca di affari e moneta pronto a vendere all’Anas della cuccagna i propri terreni inutili e improduttivi, facendoli espropriare dallo Stato. Così si vengono a formare comitati d’affari che solo apparentemente sono trasparenti e tecnicistici.
Se il Porto è una fogna meglio sarà esultare per l’arrivo di qualche spelacchiata nave di crociera perché così si potrà dire che le associazioni di categoria hanno svolto i propri compiti.
Se la sicurezza e l’incolumità dei cittadini, dei commercianti e degli imprenditori è a rischio non importa. L’isola pedonale che serve alle banche, al comune ma non ai cittadini desiderosi di accesso, mobilità e prossimità al consumo di qualità, non sarà rimodellata ma resterà un parco inutile dove bivaccano le sentinelle diurne del crimine organizzato, mentre la notte i ladri fanno liberamente shopping senza essere ostacolati dal traffico, dai veicoli che passando possono dare l'allarme.
Ecco, quest’anno, la Festa della Madonna, con il suo variopinto corollario di fiera, bancarelle e commercio ambulante, si annuncia senza alcun programma annunciato dalla pubbliche amministrazioni. Non si conosce ancora un piano traffico alternativo, tutte le informazioni per vivere in serenità e allegrie i suoi vari momenti di culto, svago, consumo e divertimento.
W Maria! Tutto al buio. Quasi, quasi se si tolgono le luminarie per qualcuno è anche meglio.