Crotone-Lazio (2-2). L’uomo ragno frena super Almanacco: un pareggio che non serve a nessuno

13 maggio 2018, 19:35 Trasferta Libera

Un pareggio tra Crotone e Lazio che serve poco ad entrambe le squadre. I biancocelesti passano in vantaggio dopo 16 minuti con un calcio di rigore realizzato da Lulic, tra le proteste dei calabresi, che reclamano un fallo precedente su Sampirisi.


di Giuseppe Romano

Ma il Crotone è determinato a far punti, viste le notizie che arrivano dagli altri campi e al 29’ Martella calibra un cross perfetto per il primo gol di testa di Simy, che tutti aspettavano. Un altro capolavoro dell’attaccante nigeriano, fortemente legato alla città pitagorica.

Nel secondo tempo sono i rossoblù a passare in vantaggio. Al 61’ Andrea Barberis batte un calcio di punizione, palla in area di rigore e Ceccherini piazza il momentaneo 2-1 festeggiando così i 26 anni compiuti due giorni fa.

Questa volta il VAR non annulla, dopo avergli tolto la gioia sia contro il Chievo per questioni di millimetri, sia in casa contro il Cagliari per questioni che ancora si ignorano, vista la regolarità della rete e i due punti persi, che stanno condizionando la permanenza dei calabresi in serie A.

Anche Rohden ha spento in settimana 27 candeline, ma Stefan De Vrij salva sulla linea di porta un suo rasoterra, privandolo del regalo di compleanno. Un 3-1 che probabilmente sarebbe valso anche tre punti preziosi per il Crotone. Invece a sei minuti dal 90’, Milinkovic-Savic si smarca e sigla il definitivo 2-2.

Contro la mega Lazio la prestazione dei rossoblù è stata superlativa, da Champions League da parte di capitan Cordaz e dei suoi compagni, esattamente come la Curva Sud che saluta la squadra nell’ultima partita casalinga di questo campionato di serie A, accogliendo i propri beniamini con una spettacolare coreografia: bandierine rosso-blù e bianche ed un grande fascione centrale col simbolo della Calabria, gonfio d’orgoglio, passione a spingere i propri beniamini.

La squadra di mister Zenga ha risposto lottando con forza, spiccata personalità, qualità e coraggio, fino all’ultima goccia di sudore.

Nello stesso momento vincono le dirette concorrenti alla corsa per la salvezza, col Crotone terzultimo e bisogna remare contro tutto e tutti, arbitri compresi, come sempre.

Se lo spessore “Internazionale” mostrato contro la Lazio lo si ritroverà all’ultima giornata, contro la vice capolista Napoli, da giocare allo stadio San Paolo, un altro sogno potrebbe avverarsi.

Sui social gli interisti ringrazianol’uomo ragno” per aver rallentato il cammino della Lazio, così da poter giocare gli ultimi 90 minuti per una poltrona in Champions League.

Ma il tecnico pitagorico questo risultato lo aggiunge a quanto di buono è stato fatto dal suo arrivo: 23 punti in 21 partite (una media di 1,10) e sarebbe assurdo se non dovesse bastare per la permanenza nella massima serie.