Salvezza, si decide in 90 minuti. Ci vuole un ‘prodigio’: il Crotone invoca la Madonna

19 maggio 2018, 11:51 Trasferta Libera
I rossoblù in visita alla Madonna di Capocolonna

La Juventus festeggia a Roma lo scudetto con una giornata di anticipo e Tagliavento la sua ultima gara come arbitro in uno stretto abbraccio con Allegri e tutto il gruppo bianconero. Sì, Tagliavento: l’arbitro che ha annullato il sacrosanto gol al Crotone, allo scadere dei novanta minuti, regalando un punto al Cagliari e negandone due alla formazione calabrese.


di Giuseppe Romano

Domenica Tagliavento collaborerà con il direttore di gara e con i due assistenti nella direzione della partita Cagliari-Atalanta, con i sardi immischiati nella retrocessione assieme al Crotone che invece giocherà al San Paolo contro il Napoli congedato dallo scudetto con la magra consolazione del primato di punti conquistati, dopo aver battuto la Sampdoria.

Murizio Sarri, convinto da un nuovo patto scudetto col presidente De Laurentiis, affronterà il Crotone che insegue il sogno della seconda salvezza in serie A negli ultimi novanta minuti di campionato, come è avvenuto lo scorso anno allo Scida, con la Lazio.

Un finale davvero duro per la giovane formazione guidata da Walter Zenga: si dovrà lottare fino agli ultimi secondi a disposizione.

Il valore di mercato tra delle due squadre è stridente: rosso per il Crotone, smisurato per il Napoli e, sarà pure il destino, i calabresi terzultimi con 35 punti in classifica e i campani secondi con 88. Un divario di valori che ritroveremo in campo a strati tecnici variati.

Cosa sarà determinante, in questa ultima gara, tra Napoli e Crotone? Certamente non la forza della disperazione, perché i “ragazzi” capitanati da Alex Cordaz non hanno espresso angoscia nemmeno nei momenti di estrema difficoltà o nelle sconfitte più pesanti.

Certamente sarà risolutiva la necessità di dover vincere ad ogni costo, altri risultati potrebbero non bastare, considerando che Spal, Cagliari, Chievo e Udinese sono impegnate su altri campi con lo stesso obiettivo: la salvezza.

Virtualmente il Crotone è retrocesso ma va oltre le giuste motivazione che la squadra pitagorica porterà in campo. Per i rossoblù è stimolante giocare in uno stadio da sessantamila spettatori e contro un avversario di grandissimo rispetto.

Si scenderà in campo con l’obiettivo di far valere il percorso di crescita che si è fatto sia dal punto di vista tecnico che mentale.

Sarà un confronto, oltre che tra qualità tecniche differenti, con requisiti morali e con le stesse abilità espresse dal Crotone con altre squadre di alta classifica come Lazio, Juve, Inter e lo stesso Napoli all’andata.

In questa volata finale, i “ragazzi” di Zenga dovranno raddoppiare le proprie qualità tecniche, essere cinici, attenti, lucidi e correre fino all’ultima goccia di sudore, con la consapevolezza che non vi sono altre chance: al triplice fischio si resta in A o si retrocede in B.

Per il tecnico rossoblù il San Paolo non è nuovo: vi ha vinto uno scudetto con l’Inter da giocatore e contro il Napoli ha debuttato, con successo, da allenatore del Catania, e vi è riuscito anche l’anno successivo centrando lo storico record di punti del Catania, prima del suo addio dalla squadra siciliana.

Domenica si ritroverà al San Paolo, alla guida del giovane Crotone. Questa la parola d’ordine condivisa da tutti: “Si va per vincere! Tutto è possibile nella vita!”, e col successo sul Napoli i “giovani” squali conquisterebbero la terza stagione in serie A. Le premesse ci sono tutte.

Venerdì mattina prima di partire per la Campania, come in tutti campionati, nell’ultima giornata, in occasione delle festa Mariana, la squadra ha reso omaggio al quadro della Madonna di Capocolonna.

Giocatori, tecnici e, in prima fila, il presidente Gianni Vrenna, il direttore generale Raffaele Vrenna ed il ds Beppe Ursino, hanno ricevuto la Santa Benedizione da Don Bernardino Mongelluzzi, rettore del santuario dedicato alla Vergine, attraverso questa invocazione: “Il vostro calcio al pallone domenica sia dato con amore affinché possa essere la vostra più bella preghiera”.

La supplica del calciatore è stata letta da Ante Budimir, attaccante dei rossoblù.

LA SCHEDA

Napoli-Crotone, gara valida per la diciannovesima giornata di ritorno, la 38esima e ultima del Campionato di Serie A 2017/18. Si gioca domenica 20 maggio alle ore 18 allo stadio San Paolo di Napoli

L’ARBITRO

Dirige: Banti. Assistenti: Meli E Bottegoni. IV: Abisso. VAR: Calvarese. AVAR: Valeriani

LE PROBABILI FORMAZIONI

Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Milik, Insigne. All. Sarri. Disponibili: Sepe, Rafael, Milic, Tonelli, Chiriches, Ghoulam, Maggio, Rog, Hamsik, Diawara, Ounas, Milik. Indisponibile: Faouzi Ghoulam

Crotone (4-3-3): Cordaz; Faraoni, Ceccherini, Capuano, Martella; Rohden, Mandragora, Barberis; Trotta, Simy, Nalini. All. Zenga. Disponibili: Festa, Viscovo, Simić, Izco, Pavlovic, Sampirisi, Ajeti, Zanatello, Crociata, Tumminello, Rohden, Diaby, Ricci. Indisponibili: Ante Budimir, Ahmad Benali

NOTE

Il Napoli ha segnato almeno 2 gol in 8 delle loro ultime 10 partite in casa (Serie A). I partenopei hanno mantenuto la porta inviolata in tutte le loro ultime 3 partite in casa vs Crotone in tutte le competizioni e vinto dopo aver chiuso il primo tempo in vantaggio in tutte le ultime 3 partite contro i rossoblù in tutte le competizioni