“Il compito a cui dobbiamo lavorare, non è di arrivare alla sicurezza, ma di arrivare a tollerare l’insicurezza”. (Erich Fromm)
di Sr* l’impertinente
È questo il pensiero dello psicologo, sociologo, filosofo, psicanalista ed accademico tedesco che l’Amministrazione comunale ha preso, probabilmente, a riferimento per organizzare, quest’anno, la fiera Mariana.
E visto che a Crotone, spesso, le cose prendono strade contrarie a quelle che dovrebbero, se il problema era assicurare maggiore sicurezza all’evento, l’effetto è stato per certi versi contrario.
Questo perché, considerato che buona parte della tranquillità è garantita dalla possibilità dei mezzi di sicurezza di circolare velocemente, ciò non è accaduto visto come il traffico è andato in tilt, anche per gli stessi mezzi citati.
“Sono preoccupato per la sicurezza della nostra grande nazione, non tanto a causa di una minaccia dall’esterno, ma a causa delle insidiose forze che lavorano dal di dentro”. (Douglas MacArthur)
Nella giornata di ieri, poi, si è aggiunta anche la variabile che, storicamente, nelle giornate normali manda già in crisi la viabilità cittadina: vale a dire qualche goccia di pioggia.
Negli orari di uscita delle scuole, inoltre, si sono sommati al tutto i pullman, che hanno incrementato le code rendendo la circolazione davvero complicata su diverse arterie.
Se a ciò, infine, leghiamo le soste selvagge degli scriteriati automobilisti crotonesi - capaci di optare per le più fantasiose soluzioni che memoria d’uomo ricordi - il cocktail è completo, rendendo un vero incubo il solo pensare di usare l’auto durante questi tre giorni.
“La sicurezza è perlopiù una superstizione. Non esiste in natura, né i cuccioli di uomo riescono a provarla. Evitare il pericolo non è più sicuro, sul lungo periodo, che esservi esposti apertamente. O la vita è una avventura da vivere audacemente, oppure è niente”. (Helen Keller)
Ma le domande più inquietanti sono:
- come si può – all’immediata vigilia di un evento che coinvolge migliaia di persone e programmato - accorgersi che il piano di sicurezza non fosse “sicuro”, tanto da venire bocciato?
- Come se ne può produrre un altro di piano, passato solo per il rotto della cuffia, che penalizzi la circolazione dei mezzi di soccorso, presupposto essenziale per rendere un evento più sicuro?
- Come si possono fare riunioni mesi prima, conferenze stampe e comunicati elogiando un evento se poi solo il giorno stesso del loro arrivo gli ambulanti hanno potuto avere la certezza di montare la propria postazione?
“Perché la maggioranza delle persone impara a conoscere soltanto un angolo del proprio spazio, un posto alla finestra, una striscia, su cui andare su e giù. Solo così essi hanno una certa sicurezza”. (Rainer Marie Rilke)
Lo stesso sindaco, con un’ordinanza, ha ribadito che “l’edizione 2018 della tradizionale Fiera Mercato impone il rigido rispetto di tutte le misure in materia di Sicurezza e Ordine Pubblico”.
Che sarebbe come dire che nelle edizioni precedenti ci si sia un po’ arrangiati e che adesso le leggi (nella persona del Prefetto) impongono di fare le cose sul serio ed attenersi alle norme “alla lettera”.
Il problema sta proprio qui: quando non si è abituati a rispettare le regole - come spesso accade a Crotone - e queste vengono imposte, si prova quasi un senso di disagio, sfociando in disorganizzazione.
“La vita è un processo in cui si deve costantemente scegliere tra la sicurezza (per paura e per il bisogno di difendersi) e il rischio (per progredire e crescere). Scegli di crescere almeno dieci volte al giorno”. (Abraham Maslow)
Anche il comandante della Polizia municipale, Francesco Iorno, ha ammesso “le concrete difficoltà che sto vivendo anche io come cittadino prima di tutto. Purtroppo sono giorni particolari”.
Ha ricordato, poi - sempre il comandante - che “in città in questi giorni c’è la presenza di almeno 250 camion di venditori, oltre alla maggiore vitalità che consegue al clima della festa”; e ha chiesto pazienza ai cittadini.
“Stiamo mettendo in campo tutte le risorse nelle nostre disponibilità e non ci stiamo risparmiando giorno e notte”, ha affermato sconsolato Iorno.
Non sta risparmiando risorse neanche l’ente - a dire il verso - che ha stanziato 15 mila euro per gli straordinari dei vigili così da mettere in atto il “piano di sicurezza”.
“Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza della propria persona”. (Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, Articolo 3, 1948)
Alla fine passerà anche questa Festa della Madonna; i cittadini scorderanno i disagi e la vita continuerà a scorrere: come il traffico.
Resteranno però le immagini significative di questa edizione. Ad esempio i “serpertoni” di veicoli con tanto di ambulanze e mezzi dei vigili del fuoco in coda, ed intere zone della città bloccate; poi i camion dei commercianti in sosta in attesa dell’autorizzazione a montare.
Ma la vera immagine cult di questo film resta l’assalto alla casa Comunale non per rivendicare pane, lavoro e diritti (che pur mancano drammaticamente in città) quanto i biglietti per le giostre.
Non sorprendetevi! Qui a Crotone la vita, in fondo, è tutta una grande giostra e ognuno ha diritto a farci almeno un giro. Gratis, naturalmente.
* Simbolo dello Stronzio