Domenica scorsa, nella mattinata, mi sono recato al “Farmer Market”, ossia al mercatino ortofrutticolo dei contadini della nostra città, aperto soltanto di domenica, dalle ore 8,30 alle 12,30.
Cosa molto strana: poca gente e posti non tutti occupati da parte dei contadini-venditori.
In tale occasione mi sono ricordato della pubblicità accattivante che, di tanto in tanto, fornisce alla cittadinanza la Presidentessa del “Farmer Market” Simona Ferraina. Ecco alcuni slogan: “Farmer Market”, “Sapori a km. 0”, “Una sana abitudine”.
Mi sono anche ricordato che, in altre occasioni, vi era molta gente ed un maggior numero di venditori e, pertanto, mi sono chiesto: “Come mai sia i venditori che i visitatori sono diminuiti sensibilmente”?
Facile, forse, la risposta: perché tutti indistintamente vendono i loro prodotti a prezzi maggiori rispetto a quelli praticati dagli esercenti che operano, nel corso della settimana, nell’ambito della città.
Quindi, nessuna convenienza, da parte dei cittadini, ad andare a servirsi presso il “Farmer Market”.
Pertanto, secondo me, la Presidentessa Ferraina dovrebbe intercedere presso i contadini al fine di invitarli a praticare prezzi più modesti. Se non concorrenziali, almeno identici a quelli praticati negli esercizi esistenti in città.
Penso sia una decisione determinante per la sopravvivenza del “Farmer Market”.
Chiedo molte scuse alla gentile Ferraina per averla chiamata in causa.
Rodolfo Bava