Crotone, dove l’assessore “trombato” lo prende “in quel posto” ma fisso e ben retribuito

17 giugno 2018, 14:12 Sr l'impertinente
Cosentino, Caccavri e Sinopoli

“Datemi abbastanza medaglie, e io vincerò ogni guerra!” (Napoleone Bonaparte). Dopo l’azzeramento a metà della Giunta comunale di Crotone, il duo Pugliese-Sculco, affidate le deleghe, deve ora cominciare a distribuire anche le medaglie, ovvero le “ricompense” per la perdita del posto da assessore.


di Sr* l’impertinente

Nessuno - per ben che si voglia alla coalizione d’appartenenza - rinuncia a cuor leggero ad una seggiolina in una Giunta, e di certo chiede di sostituire una poltrona con un’altra, magari anche meglio retribuita.

Così, dopo la presentazione del nuovo Governo cittadino - definito da qualcuno “seminuovo” considerato che le new entry sono state solo tre - bisogna ora trovare una sistemazione ad Antonella Cosentino, Tommaso Sinopoli e Caterina Caccavari.


“Il Pegno di Fedeltà Giuro di lavorare alla mia aborrita opera Incurante di tutto, ma solo per una ricompensa Il piacere del diavolo nostro signore”. (Aleister Crowley, libro Estratti satanici).


Tra l’altro è stato lo stesso sindaco, in sede di presentazione del fantasmagorico esecutivo, che per prima cosa e quasi a calmare possibili irrequietudini da esclusioni ha detto che i fuorusciti sarebbero rimasti comunque dei collaboratori.

Così l’ex assessore al verde pubblico e ai quartieri, Caccavari, presto si collocherà all’Aterp: sistemazione che forse non sarà altrettanto prestigiosa ma almeno la delusione sarà lenita con una cura taumaturgica a base d’euri.

Certo, il verde pubblico cittadino ed i quartieri perderanno la sua opera e rimarranno soddisfatti coloro che, e non sono pochi, l'avevano pure criticata. Comunque: un sacrificio necessario per il bene della coalizione e dopo tutto anche ricompensato.


“Se è vero che ad ogni rinuncia corrisponde una contropartita considerevole, privarsi dell'anima comporterebbe una lauta ricompensa?”. (Carmen Consoli)


Un po’ più di peso aveva l’assessorato lasciato da Sinopoli, quello ai Lavori Pubblici; per cui l’eventuale “risarcimento” sarà un po’ più alto della collega. Per lui, infatti, sarebbe già pronta una postazione all’Ato. E per le critiche, acqua in bocca!

D’altro canto a sostituirlo in giunta è stato Telemaco Pedace, cioè colui che nell’esecutivo ce l’aveva messo, naturalmente col beneplacito del grande Blek: dunque, un po’ di riconoscenza è dovuta.

Pedace, che è l’uomo forte della stessa Giunta è, però, anche quello che ha provocato gli scossoni più forti all’Amministrazione Pugliese Sculco, e saprà bene come ammansire lo stesso Sinopoli.


“L’unico sacrificio possibile è quello che non si aspetta ricompensa”. (Roberto Saviano)


In questa distribuzione però non tutto è andato a posto. C’è infatti una casella che ancora il “duo” non è riuscita ad incastrare: quella dell’ex vice sindaco Antonella Cosentino.

Avevamo scritto, in altra occasione, che l’Antonella ed il di lei fratello, Peppino, non avrebbero preso bene il defenestramento, tanto che il primo ne sia diventato addirittura furioso.

Una poltrona da vice sindaco, infatti, non è facile da rimpiazzare e chi vi si sedeva fino a pochi giorni fa, non è di conseguenza facile da accontentare, magari con una semplice presidenza della fondazione Odyssea, così come era stato ipotizzato.


“L'insulto è la ricompensa abituale di un lavoro ben fatto”. Michail Bulgakov


Se non proprio insulti nemmeno benedizioni - in questi giorni - staranno giungendo al duo Sculco-Pugliese, perché i conti, all’interno della maggioranza, non quadrano proprio nelle ripartizioni.

Infatti c’è chi come i Demokratici e Laboratorio Crotone hanno fatto incetta di poltrone, in Giunta così come nel “sotto governo”; mentre ad altre componenti è andata meno bene.

Ad esempio i Popolari che si devono accontentare - si fa per dire - solo di due posticini nel Consiglio d’Amministrazione dell’Akrea. Altri invece sono rimasti completamente a bocca asciutta e non è dato sapere fino a quando la bocca la manterranno chiusa.


“La fortuna assiste sempre le azioni virtuose e la ricompensa, anche se tarda, sicuramente arriva”. (William Congreve)


Se per il momento i numeri in Consiglio dovrebbero essere al sicuro, continuando questo malcontento presto primo o poi di certo il problema si ripresenterà: perché le ricompense non bastano per tutti.

Anche per questo ci sono i tre riconfermati - Romano, Gentile e Frisenda - ancora “sotto osservazione” per non aver “convinto” pienamente in questi ultimi due anni.

L’intento è duplice: tenerli sulla corda ma anche lasciar sperare altrettanti consiglieri (che ambivano a qualcosa in più di un posto sugli scranni dell’assise cittadina) facendo loro adombrare la possibilità di entrare nella giunta. Un giorno o l’altro.

Intanto, il primo cittadino Pugliese non ha ancora risposto alla domanda che molti gli hanno posto: se, come lui stesso ha affermato, i tre assessori “cacciati” hanno lavorato bene, perché mai, allora, li ha defenestrati? Sarà perché avanzavano ricompense (“vrasciole” per la vulgata) da elargire?

Com'è noto senza la circolazione delle “vrasciole” il meccanismo amministrativo potrebbe anche incepparsi. E poi a bocca piena viene più difficile lamentarsi.

* Simbolo dello stronzio