Ruspe in spiaggia e monumenti chiusi. La vocazione anti-turistica di una Crotone allo sbando

9 luglio 2018, 19:06 Sr l'impertinente

“Il turismo, ideato per liberare i suoi seguaci dalla società, prese la società in viaggio con sé. Da allora sulla faccia dei compagni di viaggio, si poté leggere ciò che si voleva dimenticare”. (Hans Magnus Enzensberger)


di Sr* l’impertinente

Si suole dire che “tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare”: un assunto, però, che non vale per il governo del duo Pugliese-Sculco, che da sempre si professa come l’Amministrazione del fare.

“…E per chi andrà in spiaggia la troverà pulita e ordinata. Si lavora anche di sabato per la vivibilità cittadina: così scriveva l’ufficio stampa del Comune di Crotone sabato scorso, 7 luglio, con tanto di foto di una ruspa in azione.

Ai politici solitamente, però, si tende a non credere perché tanti e tali sono state le promesse, poi rimaste puntualmente inevase (a dire il vero non solo di questa amministrazione), che i cittadini sono diventati perennemente e inevitabilmente dubbiosi.


“Nella vita d'un turista che va un po' lontano, credo che a un certo punto sorge per forza la domanda: Ma cosa sono venuto qui a fare? Domanda che mette in moto il gran cinema delle giustificazioni con se stessi, per non dirsi sul serio: Sono qui a non far niente". (Gianni Celati)


Così sarà forse per questo che quasi a voler rendere tangibili - e con molte testimonianze - le parole annunciate, alle 11 dello stesso giorno, la stessa ruspa ha pensando bene di fare rientro facendosi largo ùtra i molti bagnanti.

Una scena che ha davvero dell’incredibile considerato che di solito questi lavori “normali si svolgono all’alba e che i potenziali pericoli all’orizzonte provengano dal mare e non certo dalla spiaggia, com’è avvenuto invece al Lido “El Gaviota”, generando anche panico tra i presenti.

Sul litorale, infatti, le mamme si sono precipitate prima a mettere in salvo i propri figlioletti e poi si sono rivolti, in modo tutt’altro che gentile, all’autista del mezzo incaricato dal Comune. Altrettanto hanno fatto i responsabili del lido.


“Viaggiare. Partire. Forse tornare. La differenza tra il turista e il viaggiatore, diceva un tale, è la seguente: il turista ha già il biglietto per il ritorno in tasca. Il viaggiatore non considera importante l'idea del ritorno”. (PK²)


Considerato che l’ente pitagorico sta effettuando degli interventi sulla viabilità cittadina - come dimostrano le foto dell’onnipresente assessore Telemaco Pedace - c’è chi ha pensato dapprima che l’Amministrazione stesse intervenendo anche sulle spiagge, così da realizzarvi qualche strada: visto che ci aveva preso la mano!

Altri, invece, vista la ruspa hanno pensato ad un’iniziativa promozionale della Lega: d’altronde il segretario cittadino Cerrelli è talmente aduso ad interviene su tutto che qualcuno ha pensato a un modo drastico e “in temaSalviniano per cacciare via qualche vu cumprà dal litorale.

Il tutto, naturalmente, è avvenuto a pochi giorni dall’approvazione dell’ordinanza del sindaco sulla balneazione, in cui sono elencati una serie di divieti per tutelare la sicurezza ed assicurare una fruizione tranquilla delle spiagge.

Addirittura nella stessa ordinanza viene stabilito il divieto di praticare “qualsiasi gioco”. Volendo essere un tantino sarcastici: un bimbo non può dunque giocare con una ruspa giocattolo ma una vera, invece, può tranquillamente circolare sul bagnasciuga.


“Sottoprodotto della circolazione delle merci, la circolazione umana considerata come un consumo, il turismo, si riduce fondamentalmente alla facoltà di andare a vedere ciò che è diventato banale”. (Guy Debord)


La speranza a questo punto è che tra i bagnanti, allibiti, non ci fossero turisti: altrimenti sai che bella immagine di Crotone potrebbero riportare nelle loro città d’origine? Oltre, ovviamente, a quello che avranno potuto constatare se spintisi in centro, sulla terra ferma!

Magari la stessa immagine che ha atteso gli ospiti dell’ultima crociera approdata nel capoluogo, che hanno trovato chiusi due luoghi simbolo di Crotone, il Castello di Carlo V (a causa del Tenorm) e il Duomo, oltre che tanti negozi.

E che i turisti fossero interessati al luogo di culto ne siano prova le molte foto che si sono scattate davanti al portone della cattedrale: chiuso “come le chiese quando ti vuoi confessare”, cantava Antonello Venditti.


“Il turismo è l'arte della delusione”. (Robert Louis Stevenson)


A proposito di turismo: l’assessore al ramo, in un post ha fatto sapere, con tanto di foto, che due turisti inglesi hanno usufruito del BikeSharing, l'innovativo servizio di utilizzo delle biciclette per godere della bellezza del lungomare.

“In questo progetto sono contenuti tutti gli ingredienti che sintetizzano la nostra visione di turismo: tutela dell’ambiente, vivibilità, attività fisica, risparmio energetico” dichiarò gongolante Frisenda.

Peccato però che i due britannici siano nient’altro che le classiche “mosche bianche” dato che il servizio - partito con notevolissimo ritardo a causa di una serie di inconvenienti - sembra non essere troppo gradito tanto ai cittadini quanto anche ai turisti. Almeno stando al numero dei fruitori.

A dire il vero numeri importanti, diremmo ingenti, il progetto li ha comunque raggiunti: quelli dei fondi spesi; oltre il milione di euro per un servizio che avrebbe dovuto “stravolgere”, in bene, la viabilità cittadina.


“Il turismo è industria pesante: obnubila il cervello, cancella la coscienza e l’identità collettiva di una città”. (Marco Paolini)


In una città che di industrie pesanti se ne intende sembrano davvero azzeccate le parole di Paolini, visto che si invoca il turismo ad ogni piè sospinto ma poi si fa esattamente tutto ciò che è possibile fare per allontanare i visitatori.

* Simbolo dello Stronzio