Illustrissimo Signor Ministro, anni addietro ebbi l’occasione di ascoltare l’intervista di un migrante ritornato in patria perché in Europa non aveva trovato l’Eldorado sperato.
Ieri, il 19enne del Ghana Amoako Kwadwo ha deciso, dopo 24 mesi di permanenza in Italia, di ritornare nel suo luogo natio.
Prima di salire in aereo ha dichiarato alla stampa: “Qui non era come mi aspettavo e allora tanto vale tornare dalla mia famiglia per provare a costruirmi un futuro in Africa”.
Una benemerita onlus di Padova ha provveduto a pagare il viaggio aereo ad Amoak ed a versargli 1.400 euro, necessari per acquistare delle mucche per avviare in proprio un allevamento.
Bisognerebbe, così, aiutare i migranti prima delle loro partenze. Ma, soprattutto, e secondo me, illustrissimo signor Ministro, bisognerebbe che l’Europa attuasse una massiccia campagna, nelle varie nazioni africane, per fare conoscere alle persone interessare quale è la situazione europea. Una situazione precaria, difficile anche per stessi europei.
Così agendo, forse, si riuscirebbe ad arrestare la massiccia venuta in Italia ed in Europa dei migranti.
Provare per potere accertare.
Rodolfo Bava