Ministro Lezzi: la Calabria non ha bisogno di mulattiere ma di moderne infrastrutture

6 agosto 2018, 13:04 Calabria Domani | di Rodolfo Bava
Barbara Lezzi

Illustrissimo Signor Ministro, Barbara Lezzi, mi compiaccio molto per le sue idee espresse recentemente relative alla necessità di dotare il Sud d’Italia delle infrastrutture necessarie. Infatti, senza servizi pubblici non è possibile fare progredire le regioni meridionali, tenute in disparte per decenni.

Tutta la fascia ionica calabrese viene fortemente penalizzata, dato che disponiamo di una strada “mulattiera (vale a dire la statale 106, detta anche la “strada della morte” a causa dei numerosissimi incidenti mortali), costruita oltre 100 anni or sono, nonché di un’antiquata rete ferroviaria.

Nessun turista si avventura a percorrere la strada statale o a salire su un treno, dato che per percorrere 200 chilometri su tale tratta ferroviaria sono necessarie dalle 6 alle 7 ore.

Massima penalizzazione per gli abitanti, considerato che non bastano 24 o 36 di ore per poter raggiungere le città del Nord Italia.

Ecco perché sarebbe urgente disporre non già la prossima prevista interruzione degli unici due voli da e per Crotone, ma la continuazione e l’istituzione della necessaria tratta verso Roma.

Mi premuro ricordarle che la Ss 106 sarebbe dovuta divenire un’importante arteria europea (la E/90), per la quale vi erano i soldi stanziati dalla Comunità Europea (regolarmente, invece, spesi in Lucania ed in Puglia).

Per le ragioni suddette, sarebbe interessante invitare l’Europa a finanziare nuovamente, per la Calabria, l’ammodernamento della nascitura E/90.

Per quanto riguarda, invece, la rete ferroviaria, dovrebbe essere il Governo a sollecitare le F.S. al fine di poterla modernizzare.

Sono sicuro – Illustre Ministro – che si adopererà molto al fine di poter dare la possibilità ai turisti di potersi recare finalmente nei centri della fascia ionica calabrese ed agli abitanti di poter raggiungere celermente le città del Nord, attraverso i voli aerei ed attraverso una rete stradale moderna ed una ferrovia rinnovata.

La ringrazio, pertanto, moltissimo e nel porgerLe i sensi della mia massima stima la ossequio.

Rodolfo Bava