Gli Sgarbi quotidiani e le riunioni “bluff” nella Crotone dello “stadio chiuso” e dei “voli a terra”

8 agosto 2018, 12:11 Sr l'impertinente
Vittorio Sgarbi tra Ugo Pugliese e Rori De Luca

“Lavora sulla tua stessa salvezza. Non dipendere dagli altri”. (Buddha)


di Sr* l’impertinente

Ci mancava solo Vittorio Sgarbi, arrivato ieri in visita a Crotone, per dare al “caso” dello stadio Ezio Scida quel tocco di eccentricità in più che era ciò che proprio mancava in questa vicenda kafkiana.

Il noto critico d'arte, a dire il vero più tranquillo rispetto ai suoi standard e con le idee non proprio chiarissime sull’impianto sportivo, è stato chiamato in soccorso dall'Amministrazione comunale. Che non sa più a chi rivolgersi!

Accompagnato dall’assessore Rori De Luca e, successivamente anche dal sindaco, il Vittorio Nazionale è stato circondato dai giornalisti che lo hanno sottoposto ad alcune domande a cui ha cortesemente risposto con il solito eloquio.


“Come si può salvare qualcuno che non vuole essere salvato?”. (Anonimo)


Con l'esponente del partito di Berlusconi in città, però, non c'è stata nessuna traccia dei dirigenti locali di Forza Italia locali: testimonianza di quanto siano tenuti in poco conto dai livelli nazionali del partito e dai loro rappresentanti istituzionali.

Eppure il buon Sergio Torromino, segretario forzista, aveva tenuto solo qualche giorno fa una conferenza stampa proprio sullo stadio insieme a Mario Megna, per evidenziare gli “sbagli commessi” e per dare la sua disponibilità ad una risoluzione.

Sgarbi ha assicurato il suo impegno evidenziando l'assenza per il crotonese di rappresentanti istituzionali governativi, dimenticando - non si sa quanto volontariamente - che invece di parlamentari, del Movimento 5 Stelle, ce ne sono ben due elette proprio in città.


“Ciò che riluttiamo a toccare, sembra spesso essere l’essenza stessa di cui è intessuta la nostra salvezza”. (Don De Lillo)


Informerò il mio amico Di Maio (quello, per intenderci, a cui aveva rivolto tanti e tali improperi che mai mente umana ricordi, ndr.) e telefonerò ai rappresentanti del Mibact per cercare di risolvere la questione”, ha detto tra le altre cose Sgarbi, auspicando nello stesso tempo che lo stadio resti lì dov’è.

In precedenza, sempre al telefono, aveva parlato con un’interlocutrice influente, di una non meglio identificata senatrice grillina, etichettata come sconosciuta perché (lui) non la conosceva, e che avrebbe posto ostacoli nella vicenda dello Scida.

Parole queste che certo non agevoleranno i rapporti con la senatrice Corrado, già ai minimi termini. E già ce lo vediamo il buon Luigino Di Maio intervenire per risolvere la questione stadio per far contento Sgarbi, sconfessando una sua rappresentante al Senato.


“La speranza è l’aspettativa che qualcosa al di fuori di noi stessi, qualcosa o qualcuno di esterno, stia per venire a salvarci e che poi vivremo felici per sempre”. (Robert Anthony)


A dire il vero Sgarbi non è stato l'unico rappresentante nel centro-destra a perorare la causa dell’impianto pitagorico, e, visto come stanno andando le cose, certamente non sarà neanche l'ultimo.

Com’è noto, il primo è stato l'avvocato Giancarlo Cerrelli che ha chiamato in causa il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giorgetti, della Lega, per poi fare marcia indietro constatata l’intransigenza del Mibact “grillino”.

D'altro canto di salvatori della patria questa città sfortunata ne ha visti davvero tanti e tutti hanno recitato finora lo stesso copione che, purtroppo, ha avuto il medesimo risultato: assolutamente zero!


“Riporre la propria salvezza su qualcuno che non sia noi stessi è il più sicuro mezzo di correre alla propria perdita”. (Simone de Beauvoir)


Intanto i giornalisti sportivi crotonesi, sentendosi toccati nel vivo, hanno lanciato un appello alle istituzioni ed al sindaco in primis invocando soluzioni di buon senso e di finirla con questo clima di litigiosità.

Lo stesso sindaco ha accettato l'invito convocando un'assemblea nella sala consiliare del Comune, per il prossimo 10 agosto, invitando i rappresentanti istituzionali tutti per provare a trovare un accordo.

Peccato, però, che lo stesso giorno, vale a dire il 10 agosto, la notte delle stelle cadenti, sia stata fissata un'altra assemblea ed altrettanto importante: quella del Comitato cittadino aeroporto per chiedere di non interrompere i voli dal Sant’Anna.

Come dire: lo stadio prima di tutto, il resto viene dopo. E non importa se si riesce a salvare lo Scida ma, poi, le squadre che verranno a giocarci dovranno arrivarci in autostop (visto il sistema di collegamenti esistenti).


“Non credo ci si possa aspettare che qualcuno voli sotto di noi per salvarci, credo ci si debba salvare da soli”. (dalla serie tv Grey’s Anatomy)


Così, sotto il solleone di Ferragosto ancora non si sa dove (sia in termini di sito che di categoria) il Crotone calcio giocherà e neanche se i voli di Ryanair proseguiranno oltre la prossima scadenza. Quando si dice la lungimiranza!

Il fatto è che, ormai, tutti - enti sportivi e non - si sentono autorizzati a calpestare questa città ed i suoi cittadini proprio perché non hanno avuto mai difese o rappresentanze degna di questo nome.

Il tutto avviene nel pieno marasma senza nessuna strategia precisa. Non resta che sperare nella legge dei grandi numeri, nel senso che, dopo tante scelte sbagliate, finalmente l’amministrazione ne imbrocchi una giusta.


“Ma proprio, a volte, nel momento in cui tutto sembra perduto giunge l’avvertimento che può salvarci”. (Marcel Proust)


Considerato che, ormai, la stessa amministrazione comunale ha coinvolto quasi tutti i rappresentanti istituzionali possibili (anche se finora con scarsissimi risultati) il consiglio è quello di invocare anche le alte sfere celesti.

Si coinvolga, a questo punto, anche l'intercessione di Papa Francesco, considerato che, per com’è ridotta Crotone, per risollevarla occorrerebbe un autentico miracolo. E non solo per la questione “Ezio Scida”.

* Simbolo dello Stronzio