Ecco alcuni titoli apparsi ieri l’altro sull’aeroporto “S.Anna”: “Crotone in marcia per difendere il suo aeroporto”; “Aeroporto S. Anna, le pentastellate Barbuto e Corrado a colloquio con De Felice”; “Se ci sono le condizioni chiederemo al Ministro di revocare la concessione alla Sacal”; quest’ultime considerazioni da attribuire al senatore Siclari di Forza Italia.
Secondo noi, per la risoluzione del problema, non vi è marcia che tenga o intervento singolo che possa risultare risolutivo. Siamo pienamente convinti che le azioni singole non potranno portare acqua al mulino dell’aeroporto, dato che vengono spente subito dopo la nascita.
È necessaria, invece, un’azione collettiva, da parte di alcuni parlamentari calabresi (il senatore Siclari e le parlamentari di Crotone Barbuto e Corrado), da parte di alcuni Sindaci (del capoluogo e del crotonese), nonché di quello di Cariati e da parte del Presidente della Giunta Regionale.
Tutti a Roma per un incontro con il Ministro dei Trasporti e spiegare, a più mani, che l’aeroporto pitagorico è un’impellente necessità dato che la fascia ionica calabrese, che va da Botricello a Sibari, non ha strade e neanche treni e, pertanto, l’unica via di collegamento verso le città del centro-nord potrà essere rappresentata soltanto dalla riapertura dello scalo.
Precisare che, nel recente passato, nel giro di 8/9 mesi, il traffico ha registrato oltre 300 mila passeggeri. Quindi, non vere le affermazioni di alcuni componenti della società Sacal, secondo cui mancherebbe un soddisfacente traffico da e per l’aeroporto crotonese.
Sin dall’inizio della riapertura, bisognerebbe disporre dei voli anche verso Roma, meta più richiesta da parte degli utenti.
Riteniamo sia compito, se non obbligo, del Sindaco di Crotone Ugo Pugliese organizzare una simile trasferta a Roma, presso il Ministero dei Trasporti. Al più presto!
Rodolfo Bava