“Accidenti a questa nebbia, | te set adre a laurà, | questa Lega è una vergogna, | noi crediamo alla cicogna | e corriamo da mammà” (Pino Daniele). Effettivamente, per la Lega, Salvini Premier (in realtà vice), questo non è un bel periodo: a livello nazionale ma anche crotonese, con nuvole che - in entrambi i casi - paiono addensarsi all’orizzonte.
di Sr* l’impertinente
A livello nazionale, il Riesame ha confermato il sequestro dei 49 milioni accogliendo il ricorso della Procura, con l’accusa di truffa ai danni dello Stato per rimborsi elettorali non dovuti dal 2008 al 2010.
Un bel problema per un partito che, in questi anni, ha sempre portato avanti lo slogan “Roma ladrona”; e lo è anche per i coinquilini di Governo, il M5S che di motto ne aveva un altro: “Onestà! Onestà!”.
“Cosa è il leghismo se non la storia di un movimento che non legge?”. (Umberto Eco)
In questo spazio informativo, però, non trattiamo temi nazionali ma preferiamo cogliere gli aspetti più locali e la stessa Lega negli ultimi giorni di spunti ne ha dati ed anche a bizzeffe.
Recentemente, infatti, c’è stato un diluvio di comunicati contro lo sfruttamento - a detta dei rappresentanti territoriali di questo partito - del fenomeno dell’immigrazione per mere logiche di business, il tutto condito con toni da far impallidire lo stesso Salvini.
Il problema è che il partito in questione sull’argomento non si è pronunciato solo con l’avvocato Giancarlo Cerrelli, ufficialmente designato responsabile della Lega Crotone, ma anche con Gennaro Rossi, che manda mail dall’account “legacrotone” definendosi responsabile della Lega-Salvini Premier della provincia pitagorica.
“Noi siamo la Lega, tutti uniti come i Testimoni di Geova. Non è che... ci vogliamo bene tutti quanti. A un certo punto ci abbiamo un bel gruppo... abbiamo... ooh... abbiamo un pro... un bel programma per... eeeh... per l'Italia, per i giovani”. (Eraldo Isidori)
Il tutto ha ingenerato un po’ di confusione. Chi comanda effettivamente nella Lega a Crotone? Il buon Cerrelli, che è stato anche candidato alle elezioni alla Camera dei Deputati, o il rampante (e secondo molti “ruspante”) Rossi?
Da quanto è stato possibile apprendere, Cerrelli non avrebbe preso affatto bene le uscite irruenti di quest’ultimo (e non è la prima volta che accade) anche perché avrebbe messo in difficoltà lo stesso partito, subissato di repliche.
Se sul tema già di per sé scivoloso, Cerrelli, si è infatti mantenuto in limiti più istituzionali, esprimendo concetti basandosi su documentazione, l’irruente Rossi, invece, è andato a ruota libera, prendendo per molti un’autentica cantonata.
Cosa che ha fornito la possibilità - e su un vassoio d’argento - agli enti chiamati in causa (in primis la Provincia di Crotone) ma anche alle associazioni vincitrici del bando per la gestione dei centri Sprar, l’occasione di metterlo alla berlina, e con lui, tutta la Lega.
“L'ignoranza aiuta a prendere la decisione giusta? – ridacchiò Ampelio. – Cos'è, il nuovo slogan della Lega?”. (Marco Malvaldi)
Il presidente Ugo Pugliese, replicando alle affermazioni del leghista cutrese che accusavano l’ente intermedio di “aver destinato diversi milioni di euro a detti progetti, sottraendoli alla manutenzione del Patrimonio viario e scolastico" ha subito rimbrottato che “non possiamo che restare stupiti per l'elevato grado di disinformazione degli estensori”.
“Non ho mai detto (come afferma Pugliese) che i 3 milioni del bando Sprar siano stati sottratti al bilancio dell'Ente Provinciale a discapito di scuole, strade e quant'altro. Tutti sanno che quei fondi sono messi a disposizione dal Ministero dell'Interno” ha contro replicato Rossi.
In realtà, Rossi aveva scritto “che in una situazione disastrosa come questa la Provincia di Crotone trovi 3,3 milioni di euro (oltre sei miliardi delle vecchie lire) da destinare al business dell'accoglienza, lo riteniamo un fatto grave e scandaloso”. Se non è zuppa, è pan bagnato!
“Quale schizofrenia bisogna avere maturato per andare a messa e votare Lega? Le due cose non possono stare insieme, non si può a parole dire di amare il prossimo, di stare dalla parte dei poveri e nello stesso tempo applaudire gente che si vanta di scacciare dall'Italia dei poveracci verso un destino di probabile morte”. (Natalino Balasso)
In realtà, non era andata meglio a Cerrelli che invitava accoratamente a spendere questi fondi invece che per i migranti per i cittadini crotonesi che si trovano in grande difficoltà economica e sociale.
Nelle repliche, La Lega Coop Calabria, su un quotidiano ed a proposito dei fondi del bando, ha ribadito: “Non ci vuole una grande capacità intellettiva o una specifica competenza in economia per capire che i soldi al 99% ritornano agli italiani”.
Ed ancora: “Tolto l’euro e sessantuno ai migranti (avete capito bene un euro e 61 centesimi) tutto il resto viene speso per pagare operatori, i tanti fornitori di abbigliamento, alimentari, tasse, Iva, fitti a proprietari italiani”.
“Molti si rovinano colla scelta sconsiderata degli amici e dei compagni. Non fate lega se non con quelli che vanno per la strada del bene. Gli altri vi pervertirebbero coi discorsi e cogli esempi; appassirebbero in voi il dilicato fiore dell'innocenza che sparge soave profumo sulla giovinezza”. (Cesare Cantù)
Effettivamente, che non sia un buon periodo il Carroccio, lo dimostra il fatto che si trovi a litigare non solo con l’esterno, a causa di posizioni spesso etichettate razziste se non xenofobe, ma adesso anche al suo interno.
Alla fine chi la spunterà tra il rampante Rossi e il più istituzionale Cerrelli? I vertici nazionali del partito, nel frattempo, sulla diatriba non si sono ancora pronunciati e non hanno preso posizione ufficialmente.
Il motivo del silenzio potrebbe essere anche che la Lega è attualmente impegnata in questioni un po’ più importanti dei tre milioni dei bandi della Provincia.
Se questo è il motivo, è comprensibile: cosa sono mai tre miseri milioni rispetto ai 49 milioni che dovranno restituire allo Stato?
* Simbolo dello Stronzio
