Serie B. Rossoblù in deficit di risultati? Un po’ di pazienza: lo show è appena iniziato

25 settembre 2018, 08:11 Trasferta Libera

Sono tanti i precedenti tra Pescara e Crotone allo Stadio Adriatico, l’ultimo è stato in serie A, il 7 maggio 2017, una gara terminata con la vittoria dei calabresi per 1-0.


di Cinzia Romano

La quinta giornata di campionato di serie B vedrà di nuovo in campo le due compagini affrontarsi nel turno infrasettimanale. La squadra di mister Pillon con due pareggi e due vittorie cercherà continuità di risultati per mantenersi nella zona alta della classifica.

Occhi puntati invece sui ragazzi di mister Stroppa, affondati in casa dal Verona ma dotati di indiscusse qualità individuali, essendo rimasta un’ossatura importante della rosa della scorsa stagione.

Le alte aspettative, sia da parte della tifoseria che dagli addetti ai lavori, hanno innescato in questi ultimi giorni qualche critica di troppo: a qualcuno non piace il gioco, ad altri non piace il modulo, ad altri ancora l’impegno profuso.

Non si possono trascurare però alcuni aspetti importanti che probabilmente stanno influenzando l’avvio di questo campionato per i rossoblù. In estate la vicenda “plusvalenze fittizie” ha tenuto le menti di tutti nel limbo, tra una effettiva serie B ed una sperata serie A.

L’unica certezza è stata la scelta del tecnico, fortemente voluto dal Presidente Gianni Vrenna, impegnato con i propri legali a far valere le proprie ragioni presso le aule del Tribunale Sportivo Nazionale.

Una situazione che ha obbligato la società pitagorica a congelare la campagna acquisti in attesa dell’evolversi degli eventi.

Una condizione di bilico che, probabilmente, è stata metabolizzata tardi anche da parte di quei giocatori che avrebbero voluto continuare a militare nella massima serie e che per svariate ragioni si sono ritrovati a non poter scegliere o a non essere scelti, rimanendo vincolati tra le mura della città di Pitagora.

Inutile adesso porsi più domande e guardarsi indietro, bisogna remare tutti dalla stessa parte e ritrovare l’entusiasmo sbriciolato per strada, il percorso è ancora lungo e tortuoso e per raggiungere l’obiettivo sperato ci vuole pazienza.

Dopotutto, con due vittorie all’attivo, 6 punti in classifica a quattro lunghezze dalla capolista e a tre dalla seconda, si è molto simili al Crotone di Juric nell’anno della promozione, che alla stessa giornata nel campionato 2015/16, aveva 7 punti a cinque distanze dalla capolista Livorno e a tre dalla seconda, con 6 gol fatti e 6 subiti esattamente come adesso.

La vera identità della squadra targata Giovanni Stroppa non tarderà ad arrivare, perché il duro lavoro ripaga sempre e questi calciatori sapranno ritrovare le giuste motivazioni esattamente come fecero i giocatori della Juventus quando si videro catapultati in serie B e alla prima di campionato assaggiarono le insidie del campionato cadetto pareggiando contro il Rimini.

Uno squadrone in cui solo i nomi di Buffon, Del Piero, Nedved, Balzaretti, Trezeguet, avrebbero fatto tremare gli avversari, ma la cui qualità non bastò ad evitare altri 9 pareggi contro squadre come Albinoleffe, Arezzo, Genoa, Spezia, Cesena, Vicenza e 4 sconfitte contro Mantova, Bari, Spezia e Brescia.

I gol capolavoro che il Crotone ha messo a segno, come quelli di Marco Firenze e Andrea Nalini, non sono gesti atletici casuali bensì quelli di giovani con elevate doti tecniche.

La velocità di esecuzione delle azioni che hanno portato alle finalizzazioni di Faraoni, Rohden e Simy, sono frutto di meccanismi che se ben oleati faranno divertire ed appassionare i tifosi.

Si è puntato molto sul voler uscire palla al piede, puntando su una manovra costruita proprio sui piedi buoni dei giocatori, ma quando gli avversari pressano a pochi metri dall’area di rigore ci si prende grandi rischi e al primo errore si regalano delle ghiotte occasioni da gol, spesso pagate a caro prezzo.

Di certo si troverà un “piano B” per i momenti in cui si è in difficoltà e bisognerà conquistare gli spazi per verticalizzare.

Veder lottare la squadra con la voglia di migliorarsi sempre, sarà lo spettacolo più bello al quale il pubblico potrà assistere. Mettetevi comodi perché lo show è appena iniziato …

L’ARBITRO

A dirigere l’incontro Pescara-Crotone con fischio d’inizio alle ore 21:00, sarà Nasca di Bari, coadiuvato da Lanotte e Opromolla. Quarto uomo Dionisi dell’Aquila.

LE PROBABILI FORMAZIONI

Pescara: Fiorillo; Ciofani, Gravillon, Campagnaro, Del Grosso; Memushaj, Brugman, Melegoni; Mancuso, Monachello, Antonucci. Allenatore: Pillon

Crotone: Cordaz; Cuomo, Golemic, Marchizza; Faraoni, Rohden, Benali, Firenze, Molina; Budimir, Nalini. Allenatore: Stroppa