Illustrissimo senatore, Marco Siclari, la ringraziamo vivamente per il suo costante interessamento per gli aeroporti di Crotone e di Reggio Calabria e gli altri problemi che, da decenni, angustiano la nostra Calabria.
Intenderemmo, in questa occasione, pregarla vivamente di volere provvedere ad un’interpellanza parlamentare per quanto riguarda la strada statale 106. Ovvero: la “strada della morte”, causa i continui incidenti mortali che vi si verificano.
Provvediamo ad una rapida cronistoria sulle ultime vicende della stessa strada, quasi una “mulattiera”, dato che è stata costruita oltre cento anni or sono.
Ricordiamo che era stato finanziato il riammodernamento da parte della Comunità Europea, dovendo divenire una strada “europea”, vale a dire la E/90.
Nella sua interpellanza dovrebbe cercare di sensibilizzare il Governo, invitandolo ad intervenire in Europa per cercare un nuovo aiuto economico per tutta l’infrastruttura.
Da subito bisognerebbe sollecitarne il finanziamento, da parte dell’Italia, per quanto riguarda la tratta Botricello-Sibari, così da facilitare tutti coloro i quali dovranno imbarcarsi dall’aeroporto di Crotone.
“Siamo una regione ‘low cost’, la figlia negletta del Paese”: questa l’affermazione del Presidente dell’Ance Calabria, Francesco Berna.
Parole pronunciate nel 2015, quando i 51 miliardi stanziati per i 71 chilometri che separano Crotone da Sibari, relativi ai mega lotti 8 e 9, vennero annullati, stanziando soltanto 1,5 miliardi per un semplice adeguamento dell’arteria e non già per il suo riammodernamento.
Decisioni prese in silenzio, senza informare la Regione Calabria, ma consapevole l’allora Governo del PD e del Ministro Del Rio.
Ma una volta informata la Regione non reagì. Come al solito, purtroppo.
Rodolfo Bava