Massimo Oddo debutta allo Scida, alla panchina appartenuta a Stroppa, esonerato dopo il pareggio con la Salernitana. Nessuna grande sorpresa nello schieramento degli undici giocatori contro il Carpi, secondo fanalino di coda del campionato di serie B, se non l’inserimento di Molina e Firenze ad affiancare Biudimir.
di Giuseppe Romano
Un tridente d’attacco che ha prodotto oltre diciassette azioni da gol, nitide e fallite di un soffio. Solo Molina è riuscito a trasformare in rete uno dei tanti traversoni di Martella, portando in vantaggio il Crotone al 22’: primo gol per l’attaccante in questo campionato.
Sembra tutto facile per la squadra messa in campo da Oddo, contro un avversario che non è in coda per caso, ma che ha trovato, in questa giornata, certezze con Colombi, protagonista di interventi difficili e un gruppo che ha saputo stringere i denti e fronteggiare gli avversari con piglio e ripartenze di grande effetto offensivo.
Un Carpi capace di andare in profondità e conquistare le aree di tiro con finalizzazioni che hanno messo a dura prova Cordaz, che nulla può sul diagonale di Concas al 28’ della ripresa, servito da Mokulu. È la rete dell’1-1.
Un risultato giusto? Non proprio se si analizza il volume di gioco espresso dai calabresi e dalle triangolazioni bruciate nella fase risolutiva e nel fallo di rigore su Simy che l’arbitro, Frontera di Bologna, non concede nonostante ci sia il benestare del quatto uomo, Longo.
La sensazione è che Oddo, in soli tre giorni, abbia dato sufficienti indicazioni ad un “gruppo” disorientato, carico di amarezze, incomprensioni e asfissiato da mille sperimentazioni: stressato nel fisico e nella mente.
Il tecnico è soddisfatto per come la squadra ha risposto alle sue richieste, anche se “a volte bene, a volte no, subendo un gol controllabile”. Non si è stati cinici sotto porta ma “è una squadra che può andare lontano, ragionando a lungo termine”.
Il comportamento del direttore di gara ha complicato la vita al Crotone con decisioni fuori dal regolamento, compreso il cartellino rosso per Cordaz e Mokulu (subentrato a Arrighini 12’r) e il triplice fischio dato tre minuti prima del termine di una partita tranquilla ma esasperata dai suoi atteggiamenti, nei minuti di recupero.
Oddo non cerca scusanti, per il pari ottenuto: “non abbiamo pareggiato per l’arbitro ma perché siamo stati dei polli sull’azioni che ha permesso a Concas di andare in rete”.
Intanto gli emiliani muovono la classifica dopo due sconfitte consecutive, dando ossigeno a proprio tecnico, Castori; il Crotone frena ancora e resta fuori dalla zona play-off.
Crotone e Carpi si sono affrontati complessivamente in Serie B cinque volte. Fra le due squadre prevale il segno X, verificatosi in tre occasioni, mentre sono una a testa le vittorie. Tutte e tre le partite giocate in casa dei pitagorici si sono concluse con un pareggio.