Serie B. Crotone-Perugia, è scontro diretto. Oddo ai suoi: state sereni e occhio alla palla

8 novembre 2018, 20:22 Trasferta Libera

Facile individuare la posizione in classifica del Crotone, fuori da ogni attesa, con i rischi che corre se continua a frenare. Anche altri pareggi potrebbero destabilizzare il piano di lavoro tracciato dal presidente, Gianni Vrenna, e dei suoi stretti collaboratori.


di Giuseppe Romano

Il Crotone è l’unica formazione che, al momento, è in netto ritardo nell’avventurosa corsa per la promozione, rispetto alla griglia di merito tracciata al momento della partenza.

Ai box diverse gli interventi per migliorare la prestazione della “macchina”, persino il cambio del pilota, non potendo sostituire il motore “grippato”, probabilmente dall’eccessivo “surriscaldamento” dovuto alle forti pressioni di essere ad ogni costo in testa alla corsa.

Una accelerazione forzata che ha richiesto un ritmo di lavoro superiore alle reali capacità dei giocatori-macchina: troppi cartellini rossi e troppi infortuni di non lieve entità.

Il cambio di “pilota”, Oddo al posto di Stroppa, è servito a verificare se il mal funzionamento fosse temporaneo o permanente?

Intanto il tecnico chiamato ad analizzare il problema non si è fasciato la testa, convinto che prolungando nel tempo le attese, le capacità dei giocatori, già di buon livello, sono potenziabili se gestiti con razionalità.

Solo in questo modo sarà possibile riinserirsi nel gruppo di testa, senza finire fuori dal percorso, verso la direzione sbagliata.

Di Oddo ha sorpreso la straordinaria serenità di come va in conferenza stampa. Un segnale positivo trasmesso ai “ragazzi” della rosa, nella pratica degli allenamenti.

“Si è sereni perché il nostro obiettivo è più abbordabile, rispetto a quello di partenza” afferma il mister, quando parla di questa ripartenza, con una controllo totale dei ruoli, un rigenerato entusiasmo e la compattezza mostrata dallo “spogliatoio” negli ultimi anni, soprattutto nei momenti difficili.

Si punta sull’atteggiamento visto contro il Carpi e piano piano s’inserisce la ‘palla’, cercando di fare sempre meglio”. Un processo di recupero mentale e di gioco da collaudare contro il Perugia, affidato ad Alessandro Nesta, anche lui campione del mondo, per un campionato da leader, e si trova a soli due punti di vantaggio dal Crotone.

Uno scontro diretto che comporta la massima concentrazione e la giusta amministrazione delle risorse fisiche e mentali e, per Oddo, “senza guardare cosa fa di bello il compagno, ma cercare di capire dove va la palla quando si perde e cercare subito di recuperarla”.

Si vuole una squadra che gioca. Nell’ultima partita hanno risposto bene tutti i reparti, ma si è finalizzata solo una delle diciassette azioni da rete.

Su questo si è lavorato in settimana, allargando gli spazi a Budimir, sempre stretto da due difensori. Mancheranno cinque titolari: Benali, Nalini, Martella, Marchizza e il capitano, Cordaz.

“Chi andrà in campo farà il proprio lavoro. Ci si allena in 21-22 e giochiamo in undici, senza crearci l’alibi che manca quello o quell’altro. Se mai deve essere una opportunità per chi ha giocato di meno: mettersi in evidenza e sfruttare l’occasione. Da queste cose passano nuove avventure per singoli calciatori e chi avrà l’occasione deve sognare una nuova storia personale”.

L’incubo nasce dai troppi gol subiti nelle ripartenze e da quelli falliti. Oddo non si fascia la testa.

“Attacco? Abbiamo giocatori che hanno fatto tanti gol: Simy 7, Budimir 17, Stoian 13, vuol dire che sanno concludere le offensive. Anche Barberis e Firenze, sanno andare a rete. Ecco perché non sono preoccupato. Sono in tanti a dire che bisogna ‘buttarla dentro’. Mi arrabbio più per un passaggio non fatto e chiede altruismo, incisività nell’ultimo passaggio e non attaccarsi alla casualità. Un allenatore non allena per fare gol ma per creare la possibilità di arrivarci vicini e di crearsi l’occasione per realizzarlo”.

Il Perugia è in affanno come il Crotone, con le stesse qualità e la voglia di una immediata rivalutazione in classifica. Sarà dura per entrambe!

“Ogni partita ha una storia a sé, si sa perfettamente quello che è successo e non si può sapere quello che succederà. Dipenderà dal Perugia? Dipenderà da noi? Il Perugia è sicuramente un’ottima squadra. L’ho vista giocare spesso. Ha una buona idea di gioco, una identità ben precisa con delle ottime individualità. Alcuni giocatori li conosco bene perché ho avuto modo di allenarli. Abbiamo preparato bene questa partita tenendo inconsiderazione i loro punti di forza e le loro lacune, come sono in ogni squadra, anche nel Crotone”.

L’ARBITRO

Perugia-Crotone (si giocherà venerdì 9 novembre alle ore 21 allo Stadio Renato Curi di Perugia) è stata affidata al Sig. Daniele Chiffi di Padova. A coadiuvarlo gli assistenti Lorenzo Gori di Arezzo e Giovanni Baccini di Conegliano. Quarto Ufficiale: Carlo Amoroso di Paola.

PROBABILI FORMAZIONI

Perugia (4-3-1-2): Gabriel; Ngawa, Gyomber, Cremonesi, Felicioli; Verre, Bianco, Michael; Dragomir; Melchiorri, Vido. Allenatore: Nesta

Crotone (4-3-3): Festa; Faraoni, Vaisanen, Sampirisi, Curado; Firenze, Barberis, Rohden; Molina, Budimir, Stoian. Allenatore: Oddo.

I ROSSOBLÙ CONVOCATI

Portieri: Figliuzzi, Festa. Difensori: Curado, Cuomo, Golemic, Faraoni, Vaisanen, Valietti, Sampirisi. Centrocampisti: Rodhen, Firenze, Barberis, Molina, Zanellato, Attaccanti: Stoian, Budimir, Nanni, Simy, Spinelli, Aristoteles, Crociata. Infortunati: Benali, Marchizza, Martella, Nalini.