Il Crotone deve ricominciare da zero, anzi ricomincia da 13, come i punti in classifica e come il distacco dal Cittadella, prossimo avversario dei rossoblù. Dopo il flop della parentesi Oddo, l’arduo compito della ricostruzione è stato messo nuovamente sulle spalle di Giovanni Stroppa, richiamato per l’ultima partita del girone di andata.
di Cinzia Romano
Il tecnico si è ritrovato in un ambiente scarico e demotivato, accolto da una tifoseria che, in estate, sognava un campionato da prima della classe, ma mai è scattata la scintilla dell’innamoramento.
Una situazione poco piacevole per il mister, che non lo ha per nulla intimorito, la sua determinazione ed il suo coraggio le ha già ampiamente dimostrate sin da bambino, quando all’età di 10 anni si prese la responsabilità di tirare e segnare un calcio di rigore in finale di Coppa Lodi.
Riprendere le redini di uno spogliatoio logorato e con elementi che attendevano con ansia il mercato di gennaio per fare la valigia e volare verso altre piazze, non è certamente la condizione ideale per ristabilire le giuste alchimie.
Tra partenze, arrivi, dubbi e delusioni, mister Stroppa ha dovuto defibrillare le menti dei suoi giocatori, con una sola certezza: “Contro il Cittadella giochiamo la prima di 18 finali” e “Chi sta con me deve stare con me!”,
L’unione di intenti, l’entusiasmo e la passione in ciò che si fa sono gli ingredienti base se si vuole puntare a qualcosa di straordinario, perché ripartire da retrocessi e ritornare a vincere non sarà semplice in un campionato dove nessuno vuole perdere terreno ed in molti aspirano ai play-off.
Lo sa bene anche Alex Cordaz che ai microfoni di Dazn ha sintetizzato, in maniera autentica, cosa vuol dire vivere a Crotone, in una città dove non ci sono tantissime comodità, dove tutto si conquista con enormi sacrifici, ma dove ci si trova subito in famiglia.
Quando un giocatore sceglie di giocare nella terra di Pitagora, non viene per restarci perché da sempre questa è stata una piazza di passaggio, un crocevia che apre nuove strade a chi, nel proprio viaggio calcistico, ha avuto il coraggio e la voglia di sacrificarsi per crescere.
La curiosità di tutti è quella di capire come scenderà in campo il Crotone, quale sarà la vera identità di una squadra ancora ibrida a cui sono mancate finora autostima, grinta, ma soprattutto convinzioni.
Dalla trasferta di Ascoli sono arrivati dei segnali importanti da cui ripartire, una prestazione importante macchiata da tre sbavature che hanno compromesso una gara quasi perfetta.
La griglia di partenza, per questo “secondo giro”, vede il Crotone nell’ultima fila e, “al di là di chi mancherà è fondamentale partire dalla prestazione di Ascoli, per l’approccio, la determinazione e per come la squadra ha voluto interpretare la partita. Incontriamo un avversario che, per il percorso fatto in serie B è uno tra i più determinate e cattivi: è incisivo e non concede nulla sul piano caratteriale e organizzativo”.
Viste le premesse e questa ripartenza, è difficile riuscire ad immaginare di poter disputare un girone di ritorno esaltante, ma sarà interessante vedere quanto la forte personalità dei singoli riuscirà di nuovo a creare nuovi equilibri.
L’ARBITRO
Sarà Antonio Di Martino - sezione di Teramo - a dirigere la gara tra Crotone e Cittadella, valevole per la 1a giornata di ritorno della Serie BKT, in programma sabato alle ore 15 allo “Scida”. Di Martino non ha mai arbitrato i calabresi. Assistenti: Di Gioia e Lanotte. Quarto uomo Robilotta.
I CONVOCATI
Crotone: 1 Cordaz, 2 Curado, 3 Cuomo, 5 Golemic, 6 Rodhen, 7 Firenze, 8 Spolli, 9 Nalini, 10 Benali, 12 Figliuzzi, 13 Tripaldelli, 14 Tripicchio, 17 Kargbo, 18 Barberis, 19 Marchizza, 20 Molina, 21 Zanellato, 22 Festa, 23 Vaisanen, 24 Nanni, 25 Simy, 26 Martella, 27 Valietti, 31 Sampirisi, 32 Spinelli. Diffidati: Benali, Molina. Allenatore: Stroppa.
Cittadella: 1 Paleari, 22 Maniero, 5 Adorni, 13 Camigliano, 18 Drudi Mirko, 24 Ghiringhelli, 29 Cancellotti, 4 Iori, 7 Schenetti, 8 Settembrini,11 Siega, 20 Pasa, 21 Proia, 23 Branca 25 Maniero, 28 Bussaglia, 10 Malcore, 17 Panico, 30 Finotto, 32 Diaw. Allenatore: Venturato
