Comune di Crotone. Dategli un dirigente e conquisteranno il mondo: meglio se son tre

26 gennaio 2019, 09:27 Sr l'impertinente
Giuseppe Germinara, Teresa Sperlì e Maria Teresa Timpano

“Più lungo il titolo, meno importante il lavoro” (George McGovern). Ex art 110, comma 1 del D.lgs. 267/2000: questa la formula magica che consente alle Amministrazioni pubbliche di procedere alla nomina di dirigenti di fiducia da parte del Sindaco e Amministrazione.


di Sr* l'Impertinente

L’amministrazione del mirabile duo Pugliese-Sculco questa norma l’ha già utilizzata almeno un paio di volte, per la precisione con la nomina di due dirigenti: la più scontata possibile visto che i loro nomi circolavano già mesi prima della loro selezione.

Si tratta di funzionari prima alla Provincia - ritenuti da sempre “fedeli” al leader dei DemoKratici - e poi trasferiti all’ente comunale; vale a dire Giuseppe Germinara e Maria Teresa Timpano.


“La familiarità del superiore amareggia perché non può essere ricambiata”. (Friedrich Wilhelm Nietzsche)


E visto che - come si suole dire - non c’è due senza tre, con un decreto del sindaco Pugliese ecco arrivare oggi anche una terza nomina, sempre da dirigente del Comune e questa volta amministrativo: “di fiducia”.

Anche in questo caso, l’incarico o, meglio, il nome non ha certo colto di sorpresa, trattandosi di Teresa Sperlì, già in una postazione importante, ovvero di direttore generale di Crotone Sviluppo.

Il suo di nome, infatti, era circolato insieme a quello dell'ex comandante della Polizia municipale, Francesco Iorno, che recentemente ha lasciato anche questo suo ruolo; per i maligni proprio per essere più libero di concorrere alla dirigenza.


“Nel tempo dei leader la selezione della classe dirigente avviene in senso cortigiano: ne deriva la mediocrità della classe dirigente”. (Concita De Gregorio)


Come sempre anche quando si tratta della macchina amministrativa dell’ente, in sottofondo si cela però una guerra di potere politico, con le diverse fazioni in lotta per accaparrarsi postazioni strategiche.

Questa di battaglia - secondo i soliti bene informati - se l’è aggiudicata l’ala più fedele a Enzo Sculco, che sembra si sia stancato di non avere dirigenti che lo assecondino nelle scelte.

Operazione, d'altro canto, già fatta con la nomina dei già citati Germinara e Timpano, anche se più la prima che la seconda per il grande Blek è andata esattamente secondo i piani previsti.


“Se una persona si sente subordinata a noi, svolgerà il lavoro con fatica e forse con svogliatezza. Se la faremo sentire nostra pari, ci renderà dieci volte tanto”. (Andrea Mucciol)


Infatti, la neo dirigente Sperlì si ritiene essere vicina e “fedele” allo stesso Sculco, mentre Iorno più prossimo al sindaco ma anche all’assessore Sabrina Gentile e, di conseguenza, al collega Leo Pedace.

Germinara, come detto, è ritenuto un “intoccabile” e sta riscuotendo la piena fiducia del leader, mentre Maria Teresa Timpano non pare essere più così ben vista, nonostante sia la moglie del presidente del Consiglio Comunale, Serafino Mauro.

Prova ne sia anche la nomina di questo terzo dirigente a cui – e così come si legge nello stesso decreto del sindaco - sono stati affidati “la direzione dei Settori 1 e 6 secondo la deliberazione della Giunta Comunale 319/2018”.


“Il mondo del lavoro è disseminato di pessimi dirigenti”. (Daniel Goleman)


Il problema, infatti, è che con l’arrivo della Sperlì si ridimensioni ancor più il ruolo della Timpano, che già non era contenta delle sue attribuzioni, e che non si era lasciata certo l’occasione di sottolinearlo.

Non solo. Sempre secondo i soliti bene informati, la nomina della nuova dirigente porrebbe problemi anche d’ordine di compatibilità, considerando il ruolo che ha svolto precedentemente e che la porterebbe a finalizzare pratiche dalla stessa trattate prima in fase di progettazione.

Ed ancora: con l'arrivo al Comune della Sperlì, si libera il posto di Dg a Crotone Sviluppo e, com’è noto, non c’è nulla più di una postazione appetibile per creare fibrillazioni nelle amministrazioni pubbliche. E a quella di Crotone tutto serve, fuorché ulteriori trepidazioni.


“Per chi occupa alte cariche è più utile sapersi servire di persone capaci che non esserlo egli stesso”. (Marchese di Vauvenargues)


I dubbi tecnici, oltre che di compatibilità, sono anche di natura puramente contabile. Vige ancora - e ancora chissà per quanto – l’ormai più che noto blocco della spesa da parte della Corte dei Conti.

Nonostante ciò, però, l’Amministrazione ha deciso di assumere un altro dirigente di cui per oltre due anni ha potuto fare a meno e che, quindi, non sarebbe stato strettamente necessario (come le spese concesse) ma solo utile.

In pratica, con questa nomina, si rischia di aprire un altro fronte nella guerra con la Corte dei Conti, dopo che si era stabilita una tregua con l’ok dell’ente alle prescrizioni dell'organo di controllo.


“La cosa più difficile per un dirigente è non attribuire alcuna importanza alle cose che non hanno alcuna importanza”. (Charles de Gaulle)


Tornando alla nomina: l'iter è partito con la determinazione dirigenziale n. 1686 del 24 agosto scorso, parzialmente modificata con la n. 1715 del 29 di agosto e con l'indizione della procedura comparativa per la selezione.

Il 13 settembre successivo è scaduto il termine per la presentazione delle domande di partecipazione, ed in totale sono pervenute 16 istanze, così come ha comunicato l’Ufficio Protocollo il 14 di settembre.

Il giorno 18 dello stesso mese è stata nominata la Commissione incaricata di accertare, in capo ai candidati, il possesso di comprovata esperienza pluriennale e la specifica professionalità nelle materie oggetto dell’incarico.


“Muoiono solo i quadri e gli impiegati, i dirigenti invece volano presso Dio e siedono alla destra del Padre!”. (Viola Veloce)


Ci son voluti, dunque, la bellezza di cinque mesi e molti ostacoli (burocratici e non) per individuare il nuovo dirigente che, secondo i piani dell’amministrazione, dovrebbe far fare alla macchina un salto di qualità in verità atteso da oltre due anni.

In realtà, con i mal di pancia riacutizzatisi, è più facile che qualcuno all'interno dell'amministrazione possa fare il salto della quaglia, inguaiando ancor di più il sindaco Pugliese, perennemente in bilico.

Rispetto alla corazzata che ha vinto le elezioni, il mirabile duo Pugliese-Sculco ha già perso molti pezzi per strada e si trattava di “ingranagginon certo secondari per il funzionamento della macchina che, infatti, ha cominciato ad ingolfarsi.

Con questa nuova nomina l'emorragia di ingranaggi potrebbe proseguire e sempre la stessa macchina invece di decollare, come ci si auspicava, potrebbe fermarsi decretando la fine della corsa per il duo delle meraviglie.

* Simbolo dello Stronzio