“Se non mi vanti tu mi vantu ieu”

16 febbraio 2019, 13:22 Sr l'impertinente

“C’è un successo che si fonda sul merito e uno sulla fortuna. Il primo dura di più; il secondo costa di meno”. (Roberto Gervaso)


di Sr* l’impertinente

Pare che il leader della coalizione de “La Prossima Crotone non gradisca più le nostre amorevoli attenzioni, e d’ora in poi cercheremo di accontentarlo. Ovviamente nei limiti del possibile, essendo inevitabilmente a capo della maggiore forza di governo locale.

Per compiacerlo proveremo ad evitare di menzionarlo o, magari e all’occorrenza, onde evitare di nominarne il nome in vano, lo chiameremo più anonimamente come signor “S.”.

S. e non Sr*, che sia ben inteso! E giusto per non confonderlo e confonderci col “marchio” dello Stronzio che vi scrive. Una precisazione, questa, necessaria data l’attuale propensione sociale ad una facile confusione di ruoli, ma anche per ribadire rispetto e riconoscenza ad un’evidente supremazia di chi può certamente vantare esperienze politiche e competenze “mediatorie” ultra decennali, soprattutto a Crotone ma non solo.

E sebbene, poi, paia concedersi anch’egli alla modestia, delineandosi quasi come un neofita in tal senso. Un verginello” della politica calabrese?

Accade, per esempio, quando evoca (cosa che accade ormai ad ogni piè sospinto) la pesante eredità lasciata all’amministrazione Pugliese da quelle precedenti: Vallone a breve, ma spingendosi un po’ più in là, Iritale e Tallarico, a seguire.

Da via Roma, a piazza Resistenza, a via Mario Nicoletta, in fondo, la strada è sempre la stessa ed anche breve, e in cuor suo non può non ammettere di conoscerla a menadito.


“Odio quando dico

qualcosa di divertente

a qualcuno,

lui la ripete più forte

e si prende tutto il merito”.

(Anonimo)


Ma lasciamo stare il passato, veniamo al presente. Ai risultati che cioè l’amministrazione del duo “S.Pugliese” ha portato a casa in solo due anni e mezzo (e meno male!) dal suo arrivo prima in Comune e poi in Provincia.

Risultati che riteniamo siano sotto gli occhi di tutti, purtroppo non proprio nel senso che vorrebbe S., quanto di quello di un comune cittadino dotato di una benché minima capacità cognitiva.

Partiamo dalla sporcizia della città? Nonostante gli ingenti esborsi ad Akrea, i declamati piani di pulizia straordinaria, di frutti se ne vedono davvero pochi. Per non citare la raccolta differenziata, quell’eterna rinviata.


“Date l’impudenza e la stupida arroganza

della maggior parte degli uomini,

chiunque possiede dei meriti

farà bene a metterli in mostra

se non vorrà lasciare

che cadano in un completo oblio”.

(Arthur Schopenhauer)


C’è poi il depuratore comunale, tornato in funzione e facendo così diminuire i maleodoranti sversamenti di fogna a mare.

Un obiettivo raggiunto grazie agli interventi del Comune, con non poche risorse stanziate, e dulcis in fundo con consueta “annunciazione” con tanto di assessori tutti in parata.

Un risultato a cui il sindaco teneva molto e che, una volta portato a termine, lo aveva spinto a ritenere di aver risolto un problema ambientale per la città e addirittura a voler puntare ad ottenere la prestigiosa “bandiera blu”.

Peccato che l’ente c’abbia speso delle risorse, sul depuratore comunale, pur sapendo che era destinato a dismissione entro due anni, ovvero quando tutti i reflui fognari saranno dirottati verso il depurazione del Corap, nella zona industriale. Come a dire, e sarcasticamente: “soldi buttati nella fogna”.

Ma almeno - si dirà - il problema è stato risolto. È vero, ma con il recente tornado è tornato anche l’allarme, poi fortunatamente rientrato, di una possibile emergenza di carattere ambientale e sanitario, che avrebbe potuto avere conseguenze nefaste. Con altre risorse da dedicarci e dunque incertezze.


“Il mondo ricompenserà più spesso

le apparenze del merito,

che non il merito vero”.

(François de La Rochefoucauld)


Tra le altre cose vantate dall’attuale amministrazione, la vicenda dello stadio “Ezio Scida”, che ha visto ben due sentenze dare ragione - effettivamente - tanto al Comune quando anche alla società calcistica, l’Fc Crotone.

Si dimentica, però, che giugno - data fissata per l’udienza nel merito del Tar - si avvicina sempre più velocemente e che al momento pare non ci sia proprio traccia di quando Comune e Società abbiano promesso: ovvero la manifestazione di interesse per l’area di un nuovo stadio e il relativo project financing.

Elementi, quest’ultimi, entrambi fondamentali per non rischiare una nuova impasse quando in estate - con la questione del nuovo impianto apparentemente finita nel dimenticatoio - il problema Stadio si riproporrà ancora più fragorosamente. E, allora, non ci saranno più alibi per nessuno; ente e compagine rossoblù rischiano di passare dalla parte del torto.


“Il successo è una cosa

piuttosto lurida;

la sua falsa somiglianza col merito

inganna gli uomini”.

(Victor Hugo)


Tra gli altri asseriti meriti la riorganizzazione della macchina amministrativa, paventando perfino nuove assunzioni e nuovi dirigenti. Di miglioramenti concreti, finora, non se ne sono visti, però!

In realtà di dirigenti ne sono stati chiamati solo due, e non sono neanche tanto “nuovi”, se si considera che Giuseppe Cerminara e Maria Teresa Timpano arrivano dall’ente Provincia; comunque, buon per loro, godono della fiducia del leader.

Sempre in tema di dirigenti, ne era stato individuato anche un altro, Teresa Sperlì, che però è stata bloccata da cavilli burocratici e ricorsi. Un’altra, poi, la Dominijanni, era stata addirittura “cacciata” ma il Tribunale ne ha ordinato il rientro.

Come riorganizzazione non c’è male!


“Chi dice che in Italia

non vince il merito sbaglia.

Anche in Italia vince il merito.

Sempre. Il merito di conoscere

le persone giuste”.

(stefanoepifani)


Altri risultati, invece, sono stati sinora solo annunciati, come la bonifica e gli attesi cantieri che dovrebbero comparire dal prossimo giugno. Non viene però detto come saranno aperti questi cantieri e con quali bandi assegnati. Ma su questo vigileremo a sua tempo, sperando che lo stesso facciano anche tutte le autorità preposte.

Per tacere, poi, delle polemiche ancor vive sulla metodologia usata per quella che viene definita da qualcuno - e senza mezzi termini – come una “falsa bonifica”, con le scorie che secondo i detrattori non verrebbero tolte ma tombate.

Su questa posizione anche le parlamentari del Movimento 5 Stelle, compagine di Governo, che in più occasioni hanno espresso i loro dubbi, esternandoli pure al Ministero competente. Identica cosa per l’Antica Kroton.


“Se non sei un pusillanime o un tristo, dirai:

Meglio non avere ciò di cui s’è meritevoli,

che essere immeritevoli di ciò che si ha”.

(Arturo Graf)


Proseguiamo sul teatro comunaleWalter Bencivenga”. La sua apertura, dopo innumerevoli rinvii, è stata annunciata per la primavera di quest’anno, più realisticamente entro l’anno.

Peccato, però, che col trascorrere dei mesi, troppi, per rifinirvi l’interno dei locali, le opere già realizzate pare stiano già mostrando l’usura del tempo. Come gli arredi, le poltrone per intenderci, che rischiano di divenire vetuste ancor prima che possano accogliere le terga di uno spettatore.

All’esterno della struttura, inoltre, tutto sembra in abbandono, ed nel complesso non è che mostri a nostro avviso un aspetto invitante. Così come si iniziano a prospettare anche possibili disagi una volta che l’intera opera sarà fruibile: per esempio quanto a parcheggi.


“Il mondo si divide

tra persone che realizzano le cose

e persone che ne prendono il merito”.

(Dwight Morrow)


Nell’elenco delle cose ritenute come fatte, anche opere che invece tutti sanno non essere farina del sacco dell’amministrazione attuale, quanto di altri enti ed istituzioni.

È il caso, ad esempio, del Cic di San Francesco, inserito nel Sin e che sarà oggetto di bonifica, come il resto dei siti di interesse nazionale (dopo tanti anni di attesa).

Una vittoria, questa, che per onestà intellettuale deve essere però ascritta al tanto vituperato commissario alla Bonifica, Elisabetta Belli, che ha lasciato il campo dopo la scadenza del suo mandato.


“Sono convinto che un capo

debba avere l’umiltà

di accettare pubblicamente

la responsabilità degli errori

dei subordinati che ha scelto

e che, del pari,

debba riconoscere pubblicamente

il merito dei loro successi”.

(Dwight Eisenhower)


Sul fronte degli argomenti da trattare, ma in termini di demeriti, l’elenco sarebbe invece troppo lungo e forse anche più di quello dei meriti, o presunti tali. Sul Psc per esempio, ma qui rimandiamo ad altra data poiché l’argomento merita certamente una lunga e a se stante disamina.

Per ora ci fermiamo qui e con un’amichevole, affettuosa quanto evangelica citazione:

“Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio?” (Luca 6,41)

Un monito sempre utile a tutti, in particolare a possibili leader di una coalizione talmente scricchiolante da quasi rasentare il rumore, il frastuono: e che prorompe insistentemente da quella che fu (o sembrò) una maggioranza coesa ma ora in movimento in ordine sparso, soprattutto in vista delle non tanto lontane elezioni regionali.

Un seggio a Palazzo Campanella, in fondo, è pur sempre un buon viatico, se qualcuno non te lo soffia da sotto il naso. “Mala tempora currunt sed peiora parantur”?

* Simbolo dello Stronzio