Ad aprire la 24’ giornata di campionato di serie B è stato il big match tra Palermo-Brescia. Al 79’ Nestorovski segna il momentaneo vantaggio dei siciliani ma in pieno recupero Tremolada riporta le rondinelle in testa alla classifica. La vittoria del Benevento sul Cittadella consente alla squadra di Bucchi di rosicchiare due punti, portarsi a meno 3 dal secondo posto e con una partita in meno giocata rispetto a chi la precede in classifica.
di Cinzia Romano
Anche il Perugia vince a Carpi in pieno recupero facendo sprofondare gli emiliani all’ultimo posto. Nello scontro salvezza tra Padova e Foggia, il gol all’89’ di Capello sigla l’1-1 finale, con rammarico degli ospiti passati in vantaggio con Chiaretti al 45’.
La partita tra Ascoli e Salernitana è stata ricca di gol che hanno decretato la vittoria dei campani per 4-2. Piovono cartellini rossi nelle gare tra Cosenza-Cremonese e Lecce-Livorno. È il difensore Terranova a finire sotto la doccia in anticipo quando al 42’ viene espulso per una testata a Baez che nella stessa circostanza rimedia un giallo e poi al 77’ lascia il campo per doppia ammonizione. Nella ripresa i gol di Sciaudone e Bruccini decidono il 2-0 finale.
Il Lecce ribalta il Livorno. I toscani si fanno rimontare e superare dopo aver chiuso il primo tempo in vantaggio per 2-0 grazie alle reti di Bogdan e Diamanti. Partita sicuramente influenzata dall’espulsione di Fazzi che al 62’ rimedia il secondo giallo e permette alla squadra di Liverani di segnare le tre reti della vittoria (La Mantia 61’, 9’+2, Arrigoni 79’). Rosso diretto a fine gara anche per Diamanti. Una vittoria che porta i salentini a meno 4 dal Palermo.
A chiudere la giornata sarà il posticipo serale tra Crotone e Pescara: due squadre che lottano per obiettivi opposti, le cui strade si sono intrecciate ben 34 volte, in assoluto il numero maggiore di precedenti dei calabresi contro uno stesso club ed in perfetto equilibrio con 13 vittorie per parte e 8 pareggi.
Il Football Club Crotone rinnova l’invito ai tifosi attraverso l’iniziativa #portaunamicogratis. È un po’ surreale dover offrire un biglietto gratis nella speranza di riempire gli spalti. Il calcio è diventato strano: a Napoli alcuni simpatizzanti del club partenopeo, dispiaciuti per l’addio di Marek Hamšík, hanno scritto sui social che sarebbero andati al San Paolo se avessero saputo che quella contro la Sampdoria era la sua ultima partita in maglia azzurra.
Il vero tifoso segue una squadra a prescindere da ogni accadimento, dalla posizione in classifica o dalla categoria disputata.
Prova ne è l’ultimo derby calabrese tra Reggina e Catanzaro, gara valida per il campionato di serie C, dove sono stati diecimila gli spettatori di cui mille giallorossi.
A Crotone invece, nel primo storico anno nella massima serie solo 6221 gli abbonati, arrivati a 7253 nella stagione successiva 2017/18, la retrocessione in serie B ha riportato gli abbonati a 4164, numeri davvero miseri per una provincia.
Quest’anno c’è da difendere con il coltello tra i denti la cadetteria e per farlo è necessario il sincero supporto nei confronti di una società che, da oltre un decennio, fa vivere i tifosi nel calcio che conta.
Tutti attendono una vittoria casalinga che manca dal 20 ottobre. L’Ezio Scida si è trasformato da fortezza in fralezza, troppi fischi e troppe le critiche ai propri calciatori, da parte di chi probabilmente ha dimenticato che le mani di capitan Cordaz sono le stesse che hanno salvato con parate spettacolari tanti risultati o che i piedi di Simy sono gli stessi che hanno segnato reti pesanti, tra cui un gol in rovesciata contro la Juventus.
Non c’è più tempo per dar spazio ad allenatori da tribuna o pseudo-tifosi, chi ama i colori rossoblù deve sostenere sempre e comunque ogni giocatore, esattamente come quei genitori che accompagnano i propri figli sui campetti di calcio e li incitano vedendo in loro il Cristiano Ronaldo di turno.
Bisogna ritrovare il “dodicesimo uomo in campo”, perché fino ad ora, l’unico “uomo in più” visto durante le partite del Crotone, è stato il direttore di gara, schierato sempre tra le fila avversarie.
Pescara, Brescia, Palermo sono le prossime avversarie dei rossoblù, un tour de force che costringe i calabresi ad avere solo la vittoria come unico riferimento nel bersaglio da centrare.
Gli squali dovranno continuare a nuotare con la stessa personalità dimostrata nell’ultimo mese, iniziando proprio contro la squadra di Giuseppe Pillon, che dovrà fare a meno dell’infortunato Del Grosso, ma con un gruppo unito che ha dichiarato di essere pronto e consapevole delle proprie possibilità.
Consapevolezze che il Crotone sta acquisendo grazie alle belle prestazioni, a cui mancano però punti preziosi. Giocare il posticipo vuol dire conoscere già tutti gli altri risultati, ma mister Stroppa pensa solo alla sua squadra:
“Non cambia nulla, noi abbiamo poco da badare agli altri e molto da badare a noi stessi. Sono soddisfatto delle prestazioni in crescita, ma sono rammaricato perché raccogliamo meno, rispetto a ciò che seminiamo in campo. Mai come adesso le vittorie sono determinanti perché ti darebbero forza e consapevolezza. Dipende da noi migliorare alcune cose, limarne altre ed essere sempre più uniti negli intenti”.
Il tecnico dovrà fare a meno di Rohden espulso nella gara di Verona e dell’infortunato Nalini ancora alla prese con una gonalgia dovuta ad una tendinite cronica.
Per Crotone-Pescara i pronostici indicano il segno “X” come risultato finale più probabile.
La città di Pitagora contro la città di Gabriele D’Annunzio, una sfida che si può racchiudere con tre delle loro frasi famose: “Et ventis adversis” (Anche con i venti contrari) “Memento audere semper” (ricordati di osare sempre) e “Scegli piuttosto di essere forte nell’animo che forte nel corpo”.
PROBABILI FORMAZIONI
Crotone (5-3-2): Cordaz; Sampirisi, Vaisanen, Spolli, Golemic, Milic; Benali, Barberis, Molina, Pettinari, Simy. Allenatore: Stroppa.
Pescara (4-3-3): Fiorillo; Ciofani, Campagnaro, Scognamiglio, Balzano; Melegoni, Brugman, Memushaj; Mancuso, Capone, Marras. Allenatore: Pillon.
L’ARBITRO
La gara dello Scida in programma lunedì 18 febbraio con inizio alle 21.00 sarà diretta da Antonio Rapuano di Rimini, coadiuvato dagli assistenti Marco Scatragli di Arezzo e Salvatore Affatato di Verbano-Cusio-Ossola. Quarto uomo Nicola Ayroldi di Molfetta.