Riteniamo che sia un vero “bluff” il reddito di cittadinanza per i giovani. Avevamo tentato di calcolarlo per una nostra familiare: niente da fare, pur risultando disoccupata da quasi venti anni.
Sorge spontaneo a tal punto chiedersi: “Perché”? Ecco la risposta: “Perché se il reddito dei genitori supera un certo limite, il richiedente non ha alcun diritto”. Quindi, non si tratta di un reddito di cittadinanza per i senza lavoro bensì di un reddito di povertà.
E che i nostri calcoli fossero giusti ne abbiamo avuto conferma oggi, leggendo alcuni articoli sul quotidiano “Italia Oggi”. Ecco i titoli ed i sotto titoli: “Il reddito di cittadinanza è nel caos”; “Labirinto burocratico e provvedimento a rischio secondo gli esperti del diritto del lavoro”; “Quel pasticciaccio del reddito di cittadinanza”; “Quota 100 e assegno sono limitati da vincoli e condizioni che ne intorbidano i benefici”.
Pertanto, i giovani ed i meno giovani, per cercare di ottenere il reddito, cambiano residenza, così risultare “single” e senza alcun reddito. Ma il Governo lancia strali nei loro confronti: carcere per coloro che infrangono le norme.
Anche nella nostra Crotone si sono registrate sino ad ora ben 320 richieste di trasferimento: un aumento dell’80 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Ci spiace dirlo, ma l’attuale Governo sta improvvisando, non soltanto sul reddito di cittadinanza, ma anche sugli aumenti delle pensioni minime (trascurando coloro i quali percepiscono da 780 a 1.000 euro, pur avendo lavorato per 40-45 anni, versando regolarmente i contributi); nonché sul Decreto Sicurezza (mandando sulle strade delle città italiane decine di migliaia di extra comunitari, attualmente residenti nei vari “Centri”). Bisognerebbe dargli una nuova denominazione: “Decreto Insicurezza”?
Rodolfo Bava