Si chiude la 28a giornata del campionato di Serie B con il Brescia che mostra quanto sia determinato a non mollare la testa della classifica, mentre il Palermo perde due punti importanti a Venezia: al 71’ sul 1-0 per i padroni di casa, Nestorovski prima si procura un calcio di rigore e poi fallisce il penalty. Il pareggio definitivo di 1-1 lo sigla Puscas all’84’.
di Cinzia Romano
La Cremonese punisce il Benevento in pieno recupero, con un uomo in meno ed a 30 secondi dal triplice fischio, con un gol di Emmers che vale tre punti di ossigeno puro; la doppietta Federico Bonazzoli regala una vittoria che permette al Padova di lasciare l’ultima posizione in classifica e salire di un gradino la scala salvezza.
Grazie ad un’altra doppietta, quella dell’attaccante Simy, il Crotone espugna l’Arechi. Dopo 18 anni i calabresi vincono contro la Salernitana e conquistano il settimo punto nelle ultime 3 partite senza subire reti.
La squadra di Stroppa si porta a 26 punti agganciando il Foggia battuto nel derby a Lecce, che costa la panchina al tecnico Padalino, esonerato e sostituito da Gianluca Grassadonia. La sconfitta genera caos in città anche per gli atti vandalici verso i calciatori Iemmello, Busellato e nei confronti dei fratelli Sannella, proprietari del Club pugliese.
Se da un lato ci sono almeno dieci squadre che lottano per una possibile promozione in serie A, dall’altro ce ne sono almeno sei che mostrano gli artigli e fanno la voce grossa anche contro le prime della classe.
Il team di Giovanni Stroppa, sebbene abbia iniziato la gara in apnea con la Salernitana, che ha tentato subito di portarsi in vantaggio, è riuscita a trovare il gol dopo 10 minuti in maniera semplice e cinica.
Lancio lungo partito dalla difesa, stop di petto di Nalini sui piedi di Simy che, da 25 metri, sfodera un tiro con la precisione di un cecchino.
Anche la seconda rete è frutto di un passaggio calciato dal difensore Spolli, prolungato di testa da Machach per l’attaccante nigeriano che dribbla Micai e calcia in rete il definitivo 2-0.
Un Crotone vincente per merito di tutta la squadra a cui non manca mai il contributo di Alex Cordaz che si fa trovare pronto nel primo tempo su un colpo di testa di Di Tacchio e nella ripresa dice no ad un tiro a volo di Gigliotti e ad un insidioso colpo di testa di Vuletich.
Tre punti vitali ottenuti grazie al sacrificio di un gruppo che ha pensato solo a imporsi sul campo, una vittoria ancora più pesante se si pensa che alla vigilia gravavano le assenze di Vaisanen, Milic, Sampirisi e Pettinari a cui si è aggiunto un problema al ginocchio di Nalini schierato titolare dopo cinque mesi.
Al suo posto Zinedine Machach, il cui contributo è stato decisivo sia come assist man, sia come atteggiamento in ogni azione della gara, a cui è mancato solo il gol, annullato per un fuori gioco dubbio.
La nota positiva della giornata per il Crotone è la buona prestazione di Valietti e Tripaldelli che non hanno fatto rimpiangere i titolari ed il cui contributo sarà fondamentale fino al termine del torneo. Di contro sono sembrati imprecisi Barberis e Benali il quale, nel primo tempo, ha sprecato un’occasione da rigore in movimento.
La nota negativa è che la salvezza è ancora lontana cinque vittorie, considerato che le squadre che precedono il Crotone hanno ancora da recuperare una giornata.
Nell’intervista di fine gara capitan Cordaz analizza la partita:
“Era una vittoria di vitale importanza, siamo stati bravi a reagire in un momento così duro e nel girone di ritorno stiamo dando la continuità che ci mancava. Non è stata la nostra miglior partita ma quando hai l’atteggiamento giusto e la volontà riesci a portare a casa punti in un campo così difficile. Abbiamo fatto una partita di sostanza e di attenzione. Ora dobbiamo perseverare in quello che stiamo facendo sperando di portare a casa questa agognata salvezza.”
Quando poi gli si chiede cosa succede quando si scende dalla serie A, si deve ricominciare un percorso, Alex risponde con una frase molto simpatica:
“Succede che se non sei sveglio ti rubano la merenda!”
È proprio così, i rossoblù si sono presentati all’appuntamento della serie B con il cestino pieno di leccornie, la pancia piena ed a volte è stata una squadra molto distratta e poco scaltra, che spesso doveva subire un gol per entrare in partita.
Gli errori del girone di andata sono serviti a ridare fame di successo ad un gruppo di ragazzi che dovranno ripetere le parole del loro capitano come un mantra per le prossime nove gare.